“Sarà una sfida particolare per noi, affronteremo la prima della classe e abbiamo dimostrato che contro le grandi possiamo dire la nostra, dopo aver fatto risultato con Benevento, Juve Stabia e Lecce. Sicuramente una gara stimolante per tutti, soprattutto per i tanti ex e per chi, come me, è di Salerno”. Match molto atteso, quindi, per l’attaccante Luca Orlando, classe 1990, cresciuto calcisticamente nella Salernitana, squadra con la quale ha esordito anche in serie B nel 2010.

Dopo aver affrontato e perso 2-0 contro i granata in Coppa Italia, il Messina cercherà riscatto e punti pesanti in campionato per allontanarsi dalla zona play-out: “Fu una gara particolare e non è giusto paragonare le due partite perché Messina e Salernitana scesero in campo con ragazzi che ancora non avevano giocato in campionato. Poi l’episodio del rigore e quello su De Bode non sanzionato ci hanno penalizzato, ma anche lì abbiamo fatto la nostra bella figura. Nelle ultime 6-7 partite – ha continuato Orlando - abbiamo perso tanti punti per strada. Siamo andati in vantaggio con Aversa, Martina, Catanzaro e Ischia, ma non siamo riusciti a mantenerlo. Contro il Benevento siamo stati bravi a riprendere la partita contro una squadra che lotta per il vertice e spero che le buone prestazioni dell’ultimo periodo si tramutino in buoni risultati e tre punti”.

La capolista è certamente l’avversario peggiore per chiudere il 2014, ma il Messina, costretto a far punti, deve riuscire a sbloccarsi contro una squadra ferita dopo il ko contro il Barletta: “Dobbiamo andare a Salerno con lo spirito di fare la partita, cercando di imporre il nostro gioco, come abbiamo fatto in buona parte del secondo tempo con il Benevento, e giocare su ritmi alti. Non nascondiamo che andremo lì per fare risultato, perché questo campionato ha dimostrato che le cosiddette piccole possono battere le grandi. Credevamo, dopo il pari con il Benevento, di restare fuori dai play-out e invece con le vittorie di Barletta e Martina ci siamo trovati lì, ma il campionato è ancora lungo. Con 6-7 punti in più avremmo trascorso un Natale più tranquillo e a gennaio si poteva anche pensare a qualcosa di più importante. Comunque, c’è serenità e grande determinazione perché la squadra non si merita questa posizione”.

Il Messina, che ha dimostrato di essere squadra con le grandi e le blasonate del girone, ha steccato invece con le dirette concorrenti ed è stato questo il limite maggiore degli uomini di mister Grassadonia. La Salernitana, almeno sulla carta, parte con i favori del pronostico ma Orlando e compagni hanno sempre retto il confronto con le formazioni di vertice: “È facile affrontare le grandi, gli stimoli vengono da soli, giocando davanti a 10-12 mila persone, però, i campionati li vince chi è bravo anche con le piccole. Dobbiamo essere bravi a continuare la serie con le grandi, mentre con le piccole dobbiamo invertire la rotta”. E in questo senso, il primo vero banco di prova sarà contro il Savoia, prima gara del 2015: “Sappiamo che dopo la sosta – ha affermato Orlando – giocheremo 4-5 partite importanti per uscire da questa situazione. Savoia, Barletta, Lupa Roma, Reggina, le affronteremo una dopo l’altra e sono gare che non dobbiamo sbagliare, ma non dobbiamo sbagliare neanche quella con la Salernitana, per cercare di passare il Natale fuori dalla zona play-out”.

Infine, l’attaccante giallorosso, due reti in stagione (contro Reggina e Lecce), ha commentato le ultime novità societarie, con l’arrivo del ds Danilo Pagni e le dichiarazioni forti del patron Lo Monaco su mister Grassadonia (“Quest’anno il problema è l’allenatore”): “Il direttore Pagni si è presentato alla squadra con voglia di fare bene, ma lo conosceremo meglio nelle prossime settimane, confrontarci con lui per capire il suo modo di vivere il calcio. Con le sue parole, Lo Monaco vuole tirare fuori qualcosa in più da Grassadonia. Io lo conoscono da anni e lui ha dato sempre il meglio di sé. In questo momento siamo noi a dover dare di più, il mister ci dà alcune indicazioni, ma noi scendiamo in campo e i responsabili principali siamo noi”.

Sezione: Acr Messina / Data: Gio 18 dicembre 2014 alle 17:09
Autore: Davide Billa
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