Messina, Polenta: “Al presidente ho chiesto organizzazione societaria”

Si è messo subito al lavoro il nuovo direttore sportivo del Messina Adriano Polenta, con gli innesti negli ultimi due giorni di quattro under (Ragone, Compagno, Pizzo e Mbaye), alcuni dei quali già presenti in ritiro da giorni e altri la cui trattativa era già in fase avanzata. Il ds, però, dovrà ancora sgomitare per completare l’organico a disposizione di Infantino, ma per farlo occorreranno pazienza e professionalità: “Procrastinare il mercato di Serie C ha complicato un po’ i nostri piani - spiega - ma quando i calciatori border line andranno fuori lista, allora saranno trattabili anche da noi. Lo stesso discorso si può fare con i dilettanti: quelli bravi si sono già accasati e adesso dobbiamo andare a rompere certi equilibri con ragazzi che magari da 10/15 giorni hanno già trovato squadra. E poi ci sono gli under, vanno sempre trovati con grande anticipo quando si costruisce una squadra vincente. Ritengo che queste siano le tre grandi difficoltà che sto trovando nel completamento della rosa”.

Per Polenta servono solo un paio di innesti per innalzare il livello di una squadra che già adesso appare buono, seppur a corto di ricambi all’altezza: “C’è un’ossatura base molto valida - afferma - dobbiamo solo aggiungere dei calciatori per rendere questa squadra altamente competitiva. In linea di massima vorremmo completare l’attacco con due over perché siamo un pochino corti e poi trovare due difensori, uno dei quali mancino, e un paio di under da schierare sugli esterni. Abbiamo subito lavorato sul portiere, tesserando Ragone e Compagno, perché la priorità del mister è mettere un under tra i pali. Meo è buon portiere, ma ha un problema fisico che ne rende incerto il rientro e allora abbiamo deciso di cautelarci subito”.

Idee chiare sul mercato e sui ruoli da coprire, ma Polenta precisa che per vincere serve solo una caratteristica fondamentale: “Quando ho accettato questo incarico - conclude - ho chiesto solo organizzazione societaria. Il presidente sta lavorando alacremente perché ha capito che alla base serve grande pianificazione, al di là della squadra che si andrà a costruire”.