Nelle prima sgambatura dell’anno che il Messina ha disputato contro il Cus Unime, Luciano Rabbeni è andato a segno tre volte, mettendo in mostra già una buona intesa con il compagno di reparto Gambino e confermando la propria abilità sotto porta. Lui, però, frena i facili entusiasmi: “È solo la prima uscita - dice - certo, è positiva, ma ancora dobbiamo conoscerci e immagazzinare i meccanismi dell’allenatore. Raffaele ci fa lavorare tanto, ma credo sarà il valore aggiunto della nostra stagione, considerando i risultati ottenuti negli ultimi due anni con l’Igea Virtus. Al momento stiamo provando il 4-3-3, ma il mister è talmente bravo che studierà varianti e tante altre situazioni: al di là dei moduli, andranno messi insieme i meccanismi nuovi e solo il lavoro darà le risposte che aspettiamo”.

Accostato al Messina già nello scorso mercato invernale, Rabbeni ritroverà in biancoscudato anche Porcaro e Cossentino, compagni avuti al proprio fianco nelle ultime stagioni con Sicula Leonzio e Latina: “Siamo avvantaggiati da questo punto di vista - spiega - perché in una squadra conta soprattutto il gruppo. Noi dobbiamo far parlare il campo, lavorando senza troppe chiacchiere o proclami, anche perché con i risultati contribuiremo a far venire il pubblico allo stadio: spetta solo a noi avere dalla nostra parte un dodicesimo uomo che ci aiuta ogni domenica a vincere le partite. Io ero stato vicino al Messina a dicembre, quando mi chiamò proprio il presidente Sciotto, mentre quest’anno si era fatto il mio nome quando c’era l’opportunità che venisse mister Cozza. Adesso sono qua per Raffaele, persona che stimo e che sono certo ci darà una grossa mano”.

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 13 agosto 2018 alle 11:19
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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