È durata tre mesi la diffida a Rino Iuliano: il Giaguaro, ammonito nel primo tempo al Via del Mare, salterà per squalifica la gara interna del Messina contro la Juve Stabia. È il portiere giallorosso l'unico fermato tra i protagonisti del match del San Filippo in programma domenica 1 Marzo alle ore 14, mentre, con le ammonizioni rimediate ieri, entrano in diffida Altobello e Rullo (rispettivamente settimo e terzo giallo per i due difensori peloritani).

Sanzioni pesanti, tra le altre squadre del girone C, per il Matera e il suo presidente, Saverio Columella; quest'ultimo è stato inibito "a svolgere ogni attività in seno alla FIGC, a ricoprire cariche federali e a rappresentare la società nell'ambito federale" fino al 30 Giugno 2015, "perché durante la gara allo scopo di protestare per una decisione dell'arbitro si introduceva indebitamente, con la complicità degli addetti alla sicurezza, sul terreno di gioco assumendo atteggiamento minaccioso nei confronti dell'arbitro, costringendo quest'ultimo ad una breve sospensione del gioco per il suo allontanamento (r.A.-A.A.- cc e proc.fed.)". Per questa vicenda sono stati comminati anche 10.000 euro di multa al Matera calcio e 5.000 allo stesso Columella.

Gli squalificati
Una giornata: Radi (Barletta), Vitiello (Benevento), Caccavallo, Mancosu (Casertana), Corsi (Cosenza), Agostinone, Gigliotti, Quinto (Foggia), Armeno, Bruno (Ischia), Tulli (Lupa Roma), De Giorgi, Diop (Martina Franca), Bifulco (Matera), Iuliano (Messina)

Ammende
€ 10.000,00 al  Matera "per avere permesso l'ingresso in campo, durante la gara, di persona non autorizzata che entrava sul terreno di gioco per assumere atteggiamento minaccioso nei confronti dell'arbitro e provocando breve sospensione della gara".
€ 5.000,00 al  Benevento (ammenda con diffida) "perché propri sostenitori durante la gara lanciavano in direzione di un assistente arbitrale una serie di piccoli oggetti, fra i quali anche due sassi della dimensione di una noce che lo colpivano rispettivamente alla schiena ed alla testa, provocandogli immediato dolore e la necessità di una breve sospensione della gara; durante l'intervallo un dirigente della squadra locale assumeva atteggiamento arrogante ed insolente verso il medesimo assistente arbitrale (art.18 comma c) C.G.S.)".
€ 3.000,00 alla Salernitana "perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere un petardo di notevole potenza, senza conseguenze; i medesimi durante la gara ed al termine della stessa lanciavano sul terreno di gioco lattine e bottigliette piene, senza conseguenze; per indebita presenza nel recinto di gioco di persone non identificate ma riconducibili alla società".
€ 2.000,00 al Barletta "perché propri sostenitori durante la gara intonavano un coro offensivo verso le forze dell'ordine; per indebita presenza nel recinto di gioco di persona non identificata ma riconducibile alla società".
€ 1.500,00 al Lecce "perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere numerosi petardi alcuni nel proprio settore e diversi nel recinto di gioco, senza conseguenze".
€ 1.500,00 alla Reggina "perché propri sostenitori in campo avverso introducevano e accendevano nel proprio settore un fumogeno successivamente lanciato sul terreno di gioco, senza conseguenze; i medesimi durante la gara intonavano cori offensivi verso l'opposta tifoseria".
€ 1.000,00 al Cosenza "perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel recinto di gioco un petardo di notevole potenza, senza conseguenze".

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 24 febbraio 2015 alle 15:12
Autore: Gregorio Parisi / Twitter: @wikigreg
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