Passare in vantaggio di due gol dopo appena 8’ è la premessa indispensabile per portare a casa la vittoria nel primo dei tre scontri diretti assegnati dal calendario al San Filippo, ma il Messina ottiene questo importantissimo risultato sul Taranto attraverso giocate di alta qualità, frutto del lavoro settimanale. Grande merito, quindi, allo staff tecnico biancoscudato, capace di far risaltare le migliori caratteristiche del gruppo. Da Silva e Foresta si contendono la palma di migliore in campo, con valutazioni complessive abbondantemente sopra la sufficienza. Ecco le nostre pagelle:

Berardi 6,5 – Reattivo al 31’ sul tiro velenoso di Magnaghi, impegnato solo da cross innocui fino al gol di Emmausso sul quale nulla poteva fare, una volta che la palla messa in mezzo da Som era stata appoggiata di testa al centro dell’area da Cobelli.

Grifoni 6,5 – Amministra le forze a causa delle non perfette condizioni fisiche, giocando molto bene in fase offensiva nel primo tempo. Un po’ in debito di ossigeno nell’ultima parte della gara, quando deve fronteggiare lo scatenato Emmausso.

Maccarrone 7,5 – Il catanese applica alla lettera il manuale del perfetto centrale difensivo, dedicandosi alla cura di Magnaghi e spazzando via qualunque pallone portato avanti o lanciato dai rossoblù. Prezioso anche al 39’ della ripresa, quando riesce ad arginare la rabbia di Rea, limitando i danni ad un cartellino giallo.

Rea 6,5 – Capitano di giornata, senza macchia e senza paura, meno straripante rispetto al vicino di reparto, ma comunque determinante per non dare nessuna possibilità agli avversari di rientrare nel match.

De Vito 6 – Soffre l’intraprendenza di Viola che lo punta più volte mettendolo in difficoltà. Sbaglia anche qualche passaggio semplice, ma, nel complesso, riesce a conquistare la sufficienza.

Da Silva 8 – Due assist trasformati in gol dai compagni ed uno sprecato da Milinkovic, tanti palloni giocati con i tempi giusti e sempre a testa alta, fa un figurone sia da interno destro che da play basso nell’ultima mezzora di gioco, anche se è meno appariscente quando si piazza davanti alla difesa.

Mancini 7 – A Taranto se lo ricordano come mezzala talentuosa, ma contro i pugliesi disputa 67’ minuti conditi da corsa, tecnica e sagacia tattica, esaltandosi come alter ego di Musacci. Spende una ammonizione intelligente al 52’ fermando Viola e Lucarelli lo sostituisce con Capua (6,5) ancora una volta positivo sia per l’apporto fisico che per l’assist a Milinkovic sul gol che chiude definitivamente la contesa. Da matita blu l’errore marchiano nella conclusione poco prima del gol tarantino.

Sanseverino 6,5 – Corre per tre, tampona le falle, si propone in avanti, impegnando sempre gli avversari e creando spazi per i compagni. In sala stampa Lucarelli afferma che si noterà di più quando sarà costretto a mancare, eventualità che speriamo non si verifichi fino all’ultima giornata. All’82’ gli subentra Palumbo (sv), preso in mezzo sul gol subito, messo in campo a fare mucchio ed evitare la beffa.

Foresta 8 – Un gol, un palo, il solito moto perpetuo in tutte le zone del campo, viene sistemato dietro le due punte e sciorina una prestazione da urlo, segnando la sua prima rete con la biancoscudata. Dopo il terzo gol esce dal campo per far posto a Bruno (sv), che fa in tempo a partecipare alla festa finale per la vittoria.

Anastasi 7 – Si traveste da Hernan Crespo o da Roberto Bettega o, per somiglianza fisica, da Luca Toni, inventandosi il colpo di tacco che sblocca subito la partita. Sfortunato in altre due occasioni, sempre nel primo tempo, in cui potrebbe timbrare il cartellino. Recupera e tiene vivi una quantità industriale di palloni in tutte le zone del campo. Preziosissimo.

Milinkovic 7 – Entra nell’azione del primo gol, si divora il 3-0 al 60’, confeziona un assist delizioso dopo essersi portato a spasso la difesa ospite, sprecato da Capua all’86’, mette in ghiaccio la gara beffando Altobello e Maurantonio con un pallonetto. That’s entertainment!

Cristiano Lucarelli 7 – “Cristianone nostro” non sbaglia una mossa, sia dal punto di vista mentale che tattico, nel preparare questa gara, perché tiene alta la tensione e tira fuori dal cilindro Foresta alle spalle delle due punte, venendo ripagato con una delle migliori prestazioni da parte della squadra. Adesso sarà contento di avere problemi di abbondanza a centrocampo, visto che il gruppo ha ovviato alla grande all’assenza di Musacci.

Taranto: Maurantonio 5; De Giorgi 5 (dal 18’ st Balzano 5,5), Stendardo 5, Altobello 5, Som 5,5; Maiorano 5, Lo Sicco 5, Guadalupi 5 (dal 34’ st Cobelli 6); Potenza 5,5 (dall’11’st Emmausso 6,5), Magnaghi 6, Viola 6,5. Allenatore: Salvatore Ciullo 5

Arbitro: Daniele Paterna di Teramo 6

Sezione: Acr Messina / Data: Lun 20 marzo 2017 alle 09:30
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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