Squadra sicuramente in crescita rispetto alle prime prestazioni, oggi ci siamo espressi bene, creato le occasioni più nitide della partita e avuto un notevole possesso palla”. Mastica amaro Antonio Venuto, ai microfoni di Radio Amore, al termine della sfida pareggiata dal Messina per 0-0 in casa della Gelbison: “Peccato per l’assenza di Maiorano e Bruno - continua - e c’è stata anche la reazione di Ragosta che gli è costata un’espulsione forse ingiusta. Poi, un calcio di rigore che c’era, un salvataggio sulla linea e un gol mancato da Lavrendi nel primo tempo: il Messina meritava i tre punti, ma in questo momento non ci gira per il verso giusto. Il rigore? Mi è sembrato evidente, ho protestato nei limiti della correttezza, ma un assistente fin troppo fiscale ha richiamato l’attenzione dell’arbitro per mandarmi via. Mi è sembrato un po’ troppo pignolo”.

Messina che, secondo Venuto, ha comunque giocato bene al cospetto della Gelbison: “La squadra ha continuato a giocare nonostante l'inferiorità numerica - dice - creando una bellissima occasione con Dezai che purtroppo non è andata bene. Meritavamo di più, non siamo una squadra schiacciasassi, ma via via stiamo prendendo un’identità di gioco ben precisa. Probabilmente dobbiamo essere meno tecnici e più arruffoni, perché tante squadre vincono giocando meno bene del Messina. La condizione fisica è brillante, negli ultimi venti minuti chiudiamo sempre la squadra avversaria nella propria metà campo e oggi con l’uomo in meno e senza nulla da perdere abbiamo tenuto in mano il pallino del gioco. Bravi i ragazzi, dobbiamo solo realizzare qualche gol in più ed essere cinici e fortunati nei momenti clou della partita: le prime tre sconfitte hanno pesato tantissimo sulla testa dei ragazzi, ma oggi pensavamo di vincere perché c’erano tutti gli ingredienti per farlo, non ci siamo riusciti, ma non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi”.

La mancata vittoria, però, getta grandi ombre sul futuro di Venuto, la cui panchina è davvero traballante: “Non mi interessa avere la fiducia della società, né essere in discussione - conclude il tecnico - voglio solo proseguire nel mio lavoro che fin qui credo di aver svolto egregiamente. Tutto il resto svia dalla realtà e bisogna avere pazienza, ma se la società non è contenta che faccia le sue valutazioni e le sue scelte”.

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 01 ottobre 2017 alle 17:25
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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