Reduce dalla prima vittoria in campionato sul campo del Palazzolo, il Messina si appresta ad affrontare il complicato derby interno con l’Igea Virtus alla ricerca di una gagliarda prova casalinga che possa scuotere definitivamente squadra e ambiente. Ne è consapevole il tecnico Giacomo Modica che di certo non si esalta per la prima gioia stagionale: “È stata una vittoria importante - dice - abbiamo fatto una cosa buona e ci serviva, specie perché c’è stata una grande reazione dopo aver subito il 2-1. Sottolineo, però, che abbiamo vinto una partita dopo dieci gare e quindi non c’è nulla da gioire, ma deve essere una scintilla per proseguire così e far valere i nostri valori tecnici e umani. Abbiamo avuto due giorni per preparare una gara particolare come quella con l'Igea e intensificato i carichi di lavoro con volontà e determinazione per conquistare un risultato importante: è un derby contro una squadra organizzata, dal buon potenziale offensivo, per questo stiamo valutando le condizioni dei nostri e affrontare il derby in maniera compatta rispetto alla gara di Palazzolo”.

Al terzo impegno in sette giorni, Modica potrebbe ancora una volta cambiare la formazione iniziale, anche perché a Palazzolo ha avuto ottime risposte dal 2000 Meo tra i pali e dal ’99 Mascari, autore della doppietta decisiva e partito inizialmente in panchina: “Potrebbe esserci la possibilità di giocare con un 2000 e due ‘99 - spiega il tecnico - ma ancora non ho ragionato. In questo momento gioca chi dà maggiori garanzie per dare soddisfazioni a lungo termine a un progetto: se ho un ‘97 che è più forte del ’94, gioca il ‘97, anche con in campo tre ‘99 e un ‘98. Manetta, invece, non è in vantaggio su Colombini, ma è una situazione temporanea in cui la classifica e lo stato mentale mi portano a variare le gerarchie rispetto al passato: se è il tempo di Manetta, giocherà Manetta, ma si può stare fuori ed essere leader, come Cocuzza che è stato fuori due settimane ed è un’anima per la città, tanto che l’ho trovato carico per venire fuori da questa situazione. Rosafio? Ha una tecnica straordinaria, un cambio passo importante e può fare il centravanti. È una risorsa importante e ci lavoreremo, perché è un ragazzo duttile che ha la predisposizione a lavorare, ma è importante capire che quello non è il suo ruolo e che serve tempo”.

In chiusura Modica riserva qualche parola anche sull’Igea Virtus: “È un gruppo forte - ammette - e sono lì perché dimostrano di essere una signora squadra. Hanno idee chiare e stanno arrivando anche i risultati perché c’è programmazione. Sarà una partita speciale, particolare e dovremmo partire sconfitti, ma guai se fosse così: siamo il Messina e anche noi siamo una signora squadra”.

Per quanto riguarda i convocati, sono 23 i giocatori a disposizione del tecnico: rientrano Bonadio, da un infortunio, e Polito, dalla squalifica, ma non ci saranno gli infortunati Prisco, Cassaro, Tricamo, Carini e Dezai.

I convocati:

Portieri: Gagliardini (classe ’94), Meo (2000).
Difensori: Bruno (’90), Bucca (’98), Colombini (’93), Cozzolino (’98), Manetta (’91), Polito (’99).
Centrocampisti: Bossa (’98), Fofana (’99), Lavrendi (’86), Lia (’97), Maiorano (’86), Mariani (’95), Migliorini (’88), Pezzella (’88), Scopelliti (’97).
Attaccanti: Bonadio (’97), Cocuzza (’87), Doukouré (’98), Mascari (’99), Ragosta (’86), Rosafio (’94).

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 04 novembre 2017 alle 13:23
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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