È pomeriggio di “convenevoli” in casa Messina, con il direttore sportivo Marcello Pitino che ha presentato a stampa e tifosi Gianvito Plasmati e Angelo Bencivenga, gli ultimi innesti in casa biancoscudata. Due calciatori che allungano la rosa a disposizione di Cristiano Lucarelli e che daranno il loro contributo nella corsa alla salvezza diretta.

È proprio Pitino a fare gli onori di casa: “Due ragazzi che sono con noi già da tempo - spiega il ds - Bencivenga è arrivato da qualche settimana, mentre Plasmati si allena con il gruppo già da prima della partita contro il Catania. D’ora in avanti cercheremo di parlare solo di calco, anche perché abbiamo tesserato due giocatori importanti che possono far crescere il valore del gruppo. Plasmati è un valore aggiunto e, se ne avremo bisogno, potrà essere importante nelle ultime gare, ma stiamo aspettando che ritrovi una condizione migliore per non rischiare di perderlo come successo contro il Catania. Bencivenga si è allenato con noi, lo conosciamo e ha giocato tanto in B e C: il suo valore tecnico non si discute e crediamo ci possa dare un buon contributo”.

Due innesti, in particolar modo quello del terzino ex Foggia, la cui esperienza non dovrebbe essere limitata a questi mesi: “Scelte non solo funzionali per il momento - prosegue Pitino - ma la valutazione si può orientare anche al futuro dei giocatori che ora sono al Messina e stanno facendo bene, soprattutto per il senso di appartenenza che stanno dimostrando. E questo è un viatico importante per un gruppo che vuole far bene. Per i giocatori è un onore venire a Messina, purtroppo gli ultimi eventi ci hanno condizionato, ma dobbiamo tornare a essere appetibili e dare serenità all'intera squadra”.

Gianvito Plasmati, attaccante materano classe 1983, è uomo di grande esperienza con quasi 250 presenze tra i professionisti. Ai box da qualche settimana dopo l’infortunio rimediato nello scorcio di gara disputato con il Catania: “La mia condizione cresce quotidianamente - dice - mi sono allenato da solo nei mesi scorsi e ho fatto sacrifici, ma la mia struttura necessita di una mole di lavoro che da solo fatico a fare. Il Messina mi aveva contattato più di una volta, ma non c’erano le condizioni con la vecchia proprietà, mentre con la nuova ci siamo sentiti e abbiamo deciso in 5 minuti. Era una delle piazze che consideravo per continuare a giocare: ho tanta voglia di rilanciarmi e far bene e per questo non ci ho pensato su due volte. Futuro? Quando si firma un contratto cosi tardi è un voler seminare per cercare di raccogliere qualcosa di buono. Qui si era toccato il fondo dal punto di vista organizzativo, ma la squadra è sempre stata viva e questo ha dato forza anche alle nuova proprietà”.

Arrivato a Messina proprio nei giorni del passaggio dal gruppo Stracuzzi a Franco Proto, Plasmati rivive quei momenti: “I primi giorni sono stati confusi - ricorda - e ciò era dettato dal fatto che la società non era ancora operativa e c’erano strascichi della vecchia gestione. Alcune cose sono state messe a posto e ora ci sono i presupposti per fare bene anche in futuro, soprattutto perché la squadra non ha mollato e questo è stato fondamentale. Tutti devono essere grati al gruppo guidato da Lucarelli, ma non dobbiamo adagiarci perché la salvezza non è stata raggiunta. La mia condizione? Io mi sento a disposizione, ma non vogliamo affrettare i tempi e valuteremo con lo staff quando tornare”.

Terzino natio di Villaricca, Bencivenga compierà 26 anni il prossimo luglio e, dopo aver fatto grandi cose con la maglia del Foggia, era svincolato dallo scorso marzo: “Messina è stata l’unica ad avermi dato una chance e per questo le sono grato - afferma - ho voglia di mettermi a disposizione e, se ce ne fosse bisogno, sono pronto sia per quest’anno che per il prossimo. Già da ora dico che mi piacerebbe continuare a vestire questa maglia. Conoscevo qualcuno dei ragazzi attualmente in rosa, mi hanno spiegato cosa avevano vissuto e ne sono venuti fuori con una mentalità più forte. Ora tutti remano verso un unico obiettivo e lavorano tranquilli grazie alla società: dobbiamo pensare alla salvezza, non meritiamo la classifica che abbiamo a causa della situazione precedente, ma non molliamo, guardiamo a noi e cerchiamo di fare più punti possibili. La mia condizione? Sono tornato a sentirmi un giocatore di calcio e solo questo è già molto importante. L’esordio lo deciderà il mister”.

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 21 marzo 2017 alle 15:27
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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