“Oggi non ho il controllo dell'emotività, perché ho cercato fortemente quest'ovvia pazzia che ha tolto spazio alla logica per lasciare spazio a una passione che è giusto vivere. Più alta è la posta più alta deve essere la prestazione e noi vogliamo una prestazione alta perché l’obiettivo, al di là della partita del Catania, sono i tre punti”. Il neo presidente dell’Acr Messina, Franco Proto, è deciso e ha le idee chiare, come ha dimostrato in conferenza stampa, ma anche nei giorni precedenti all’acquisizione della società.

Una lunga attesa che si è conclusa sabato sera con la firma sull’atto di cessione, ma un’attesa – ha spiegato Proto – consapevole perché, prima o poi, il Messina sarebbe stato suo: “Io analizzo fatti e ho analizzato la situazione del Messina. Ho parlato con l'allora direttore generale e Stracuzzi e ho capito che la città e i dirigenti non erano pronti al cambiamento, non era il momento di cedere perché ancora stavano bene economicamente. Doveva ancora maturare la scelta sia nella classe dirigente sia nella città, perché c’erano legittime sacche di resistenza e ognuno è libero di fare le proprie scelte. Io ho aspettato che i tempi fossero maturi e appena ho colto che erano pronti, alla provocazione ho risposto con un’accelerazione. La mia strategia è da 10”, ha dichiarato il neo presidente giallorosso che, adesso, dovrà lavorare per risanare e salvare il Messina.

Sarà un impegno comune, a cominciare da domenica, nel derby contro il Catania: “Mi aspetto l’affetto che la gente mi ha dimostrato in questi giorni, do affetto e voglio che la gente lo dia a me. È una partita da giocare insieme, da condividere perché il Messina è della comunità, della città e dobbiamo lavoriamo insieme per lo stesso scopo e nella stessa direzione. Non ho bisogno della gente dal punto di vista economico perché pagate il biglietto, ma ho bisogno che mi segua e rafforzi le mie scelte. Se dovessimo perdere – ha concluso Proto - non vuol dire che siamo scarsi, perché stiamo iniziando ora e abbiamo bisogno di tempo. Il cambiamento è un processo lungo e lento”.

Il sogno? "Vincere con correttezza! Io voglio vincere cambiando le modalità della vittoria, non so quando e non mi nascondo ma voglio vincere la LegaPro con il Messina. Intanto devo costruire un gruppo solido, poi penseremo a vincere. La prima condizione è conquistare una salvezza gioiosa quest'anno, poi, con Cristiano Lucarelli, costruiremo un campionato importante il prossimo anno. Lui è una garanzia per me".

Sezione: Acr Messina / Data: Mar 21 febbraio 2017 alle 15:06
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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