Messa da parte la gioia per la conquista della semifinale di Coppa Italia, il Messina si rituffa nella malinconia del campionato, affrontando la trasferta di Acireale alla ricerca di un successo che varrebbe doppio nella corsa alla salvezza diretta. Al Tupparello, però, non sarà semplice: con una serie di cinque risultati utili, i granata si sono tirati fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica e adesso sognano addirittura i playoff, distanti appena tre lunghezze.
Quella di Acireale è storicamente una trasferta ostica per il Messina, specie per l’ambiente che i tifosi acesi sanno creare e considerata l’accesa rivalità esistente. A decidere l’ultimo precedente, poco meno di un anno fa, è stato Salvatore Cocimano, passato in estate dall’Acireale al Messina e riscopertosi centravanti nell’ultimo tridente proposto da Biagioni.
Il catanese, però, non sarà il solo ex in campo, perché l’Acireale può mettere in mostra gli esperti fantasisti Madonia e Savanarola, mentre in panchina c’è Pippetto Romano, autentico faro del Messina di Aliotta che scalò le categorie dai dilettanti fino alla Serie B.
Rispetto agli ultimi confronti, la trasferta di Acireale non è stata vietata alla tifoseria ospite, ma difficilmente i club organizzati ve ne prenderanno parte. La vittoria di Albano Laziale, infatti, ha avuto il sapore di un brodino caldo all’interno di una contestazione al presidente Sciotto che non conosce fine, con gli striscioni di dissenso che tappezzano la città quotidianamente. Una società che non parla da mesi, con il massimo dirigente spesso vittima dei propri umori e che viaggia verso la fine della stagione in silenzio e nel disinteresse di istituzioni e imprenditoria locale.

Mister Biagioni, che non siederà in panchina per squalifica, ha convocato 20 giocatori: tra questi non ci sarà Biondi, anche lui fermato per un turno dal giudice sportivo ed è un'assenza che costringe il tecnico a modificare il proprio schieramento.
In porta confermato Lourencon, in difesa recupera Zappalà con Ferrante in mezzo e Dascoli e Barbera sugli esterni; a centrocampo recuperato Bossa, che agirà con Amadio e Traditi (con Selvaggio in ballottaggio), mentre in attacco, con Catalano, vanno valutate le condizioni di Arcidiacono e Marzullo, che hanno svolto allenamento differenziato a parte. I due giallorossi dovrebbero stringere i denti, altrimenti spazio a Tedesco e Cocimano.

I convocati:
Portieri: Jairo Lourencon, Federico Meo (2000). 
Difensori: Nicola Aldrovandi ('99), Siny Mbaye Ba ('99), Francesco Barbera (2001), Mamadu Samba Candè, Claudio Dascoli (1999), Fabrizio Ferrante.
Centrocampisti: Alessio Amadio ('99), Fabio Bossa ('98), Salvatore Cocimano, Jens Janse, Andrea Selvaggio, Loris Traditi.
Attaccanti: Pietro Arcidiacono, Biagio Carini, Giovanni Catalano, Santi Mancuso (2001), Gianluca Marzullo, Giuseppe Tedesco (1998).

Probabile formazione:
Lourencon; Dascoli (99), Ferrante, Zappalà, Barbera (2001); Amadio (99), Bossa (98), Traditi; Arcidiacono, Cocimano, Catalano

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 02 febbraio 2019 alle 19:12
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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