La conferenza stampa per presentare le novità societarie in seno all'Acr Messina ha riservato qualche informazione sulla modalità di cessione delle quote, ma ancora c'è da attendere che vengano effettuati dei passaggi burocratici perché tutto possa avere un seguito concreto. "Facendo nomi rischiamo di fare saltare tutto - ha affermato il presidente Natale Stracuzzi -, ma il gruppo entro fine gennaio immetterà capitali nelle casse societarie. L'offerta è per l'88% mio e di Oliveri. Possono rilevare, a nostra discrezione, il 33, il 50 o l'80% di questo 88%. Il 33 porterebbe in cassa 200.000 euro, il 50 300.000 mentre in caso di 80% verserebbero 500 mila euro". Queste le modalità di ingresso che l'attuale società dovrà valutare e, a propria discrezione, accettare quella ritenuta più consona.
Riguardo il nome di Angelo Massone, emerso in mattinata, Stracuzzi replica con un "nì. C'è anche un altro imprenditore che non posso nominare, è siciliano, serio e facoltoso; veramente interessato ad acquisire le quote, c'è la volontà di tutte le componenti". Il curriculum di Massone, riferimento del gruppo di imprenditori, riporta tante esperienze fallimentari: "Siamo sicuri della scelta - prosegue Stracuzzi -. Non ci importa il passato, il curriculum fa onore perché vuol dire che è stato presidente, ha messo soldi in Romania e si è sforzato a versare soldi nell'Acr. Si è assunto un impegno fino a 500 mila euro".

Oltre a questi nuovi ingressi, Stracuzzi ribadisce i contributi arrivati nell'ultimo match con la Reggina: "Gallina e Ruvolo ci hanno aiutato. Gallina è anche al centro Ribolla da cui sono venuti fuori campioni come Schillaci e possono avere interesse a un'affiliazione con il settore giovanile". Sul gruppo Proto, invece: "Stimo l'entourage ma ci debbono essere le condizioni. Se vuole accedere con il 10% le porte sono aperte; dobbiamo creare un gruppo con la passione del Messina prima di tutto. Più siamo, più la squadra è forte".

"Proto voleva che ci facessimo carico dei debiti come gli esoneri - prosegue ancora il presidente -, con l'altra parte non dobbiamo pagare niente. Ognuno ha la responsabilità delle proprie quote, l'intesa è già siglata e dipende da noi la percentuale. Stiamo valutando se cedere il 50% ma la scelta dev'essere fatta solo per il bene del Messina. Più disponibilità avremo nelle casse meglio è. Per quanto riguarda le garanzie a lungo termine abbiamo fatto alcuni errori nelle scelte che hanno causato un danno economico alla società, perché sono state selezionate figure tecniche che non erano davvero sponsorizzate, ci sono state situazioni con alcuni professionisti che mi hanno raggirato. Baldassin e Brunelli erano in valorizzazione e doveva pagarli il Chievo, è uno sperpero che ci ha messo in ginocchio perché abbiamo dovuto sborsare parecchi soldi". Ancora, sulle scelte estive: "L'idea era di prendere un allenatore non esoso ma bravo, 4-5 giocatori bravi per l'intelaiatura della squadra più altri in valorizzazione e avremmo fatto un campionato migliore. Per il prossimo anno stiamo già lavorando con società di Serie A per la valorizzazione dei giocatori".

Sezione: Acr Messina / Data: Mer 11 gennaio 2017 alle 13:38
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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