Dopo il Troina, l’Acireale, altro tabù per il Messina delle ultime stagioni targate Sciotto. E al Tupparello i biancoscudati dovranno ritrovare punti dopo le ultime due sconfitte maturate con Giugliano e Troina e, soprattutto, al termine di una settimana in cui è maturata l’ennesima crisi societaria culminata con le dimissioni del dg D’Arrigo. Nel 4-3-3 di Zeman c’è l’esordio dal primo minuto del difensore centrale Cinquegrana che agisce al fianco di Ungaro con De Meio (2000) che torna sulla corsia di destra e Fragapane a sinistra. Conferma, ovviamente, per Avella (2000) tra i pali, mentre in mezzo al campo c’è spazio per Saverino (2001), Lavrendi e Cristiani. Trio d’attacco composto da Crucitti, Rossetti e Manfrè (’99). Panchina per il nuovo innesto Puglisi.

La cronaca
Primo tempo
: Prima parte di gara sostanzialmente equilibrata che si accende dopo un duro intervento, all'8', di Ott Vale che stende Fragapane in scivolata. Giallo per l'ex di turno e terzino messinese che necessita di cure mediche. Nulla di fatto, poi, sul traversone di Crucitti, palla messa fuori dalla difesa e azione chiusa dal tiro abbondantemente sul fondo di Saverino. Un minuto dopo ancora Fragapane caparbio sulla sinistra, ma sul suo cross Rossetti arriva in ritardo. Il buon approccio alla sfida del Messina si concretizza al quarto d'ora: azione personale di Rossetti che parte da centrocampo, entra in area e salta Orlando che lo stende. L'arbitro assegna il rigore e dal dischetto Crucitti non sbaglia. Vantaggio biancoscudato, ottavo gol in campionato per il capitano e primo rigore segnato in stagione dal Messina dopo due errori. Ancora Messina e ancora Crucitti protagonista al 19' con un colpo di testa, su cross di Manfrè, e solo un grande intervento di puro istinto Pitarresi nega al 10 biancoscudato la gioia della doppietta. Al 23' è Manfrè a rendersi pericoloso, ruba palla a Cannino e calcia rasoterra trovando la deviazione con i piedi di Pitarresi. Cinque minuti dopo ci prova Savanarola con uno spunto personale, ma sulla sua conclusione Fragapane lo chiude e non si fa sorprendere. Buon Messina in questa prima mezz'ora, con l'aggressione continua dei centrocampisti sui dirimpettai acesi che dà frutti costanti, specie sul versante nel quale agisce Cristiani. Altro squillo in attacco per i biancoscudati al 31' con un tiro di Lavrendi che si perde sul fondo. Come la soluzione di Crucitti pochi minuti dopo su invito di Manfrè. Messina che sembra gestire il vantaggio, limitando le incursioni offensive di un Acireale che, però, trova il pareggio allo scadere dell'unico minuto di recupero concesso dal signor Andreano. Caparbia azione di Arena che pesca Savanarola tutto solo in area e il capitano acese sigla l'1-1. Il primo tempo si chiude una manciata di secondi dopo: buon Messina che avrebbe meritato di chiudere il primo tempo in vantaggio, ma punito dalla prima disattenzione difensiva e dalla prima vera iniziativa d'attacco dell'Acireale.

Secondo tempo: Si riparte senza cambi e la prima iniziativa è di marca acese con un tiro senza pretese di Ott Vale. Meglio l'Acireale in questa prima parte di ripresa, il Messina subisce le ripartenze dei locali e al 54' serve un super intervento di Avella sul pallonetto da 40 metri di De Felice che aveva colto il portiere biancoscudato fuori dai pali. Ancora Acireale allo scoccare dell'ora di gioco, De Felice crea il panico e inventa per Ouattara, chiuso da un intervento provvidenziale di De Meio. Palla in corner, Arena pesca ancora Ouattara e il suo colpo di testa si stampa sul palo: Poi Ott Vale non trova la porta. Il Messina regge e si fa vedere con un diagonale di Cristiani, servito da De Meio, che termina fuori solo di un paio di centimetri. Al 71' finisce la partita di Lavrendi, dentro Sampietro e pochi secondi dopo De Felice firma il sorpasso acese con un tiro da fuori che sorprende Avella. Secondo cambio per Zeman che manda in campo Vuolo, all'esordio, per l'infortunato De Meio. Il Messina non riesce a reagire, pagando dazio alla stanchezza e per l'Acireale è più semplice gestire il gol di vantaggio. Terzo cambio per mister Zeman che manda in campo Buono per Manfrè, avanzando Cristiani nel trio d'attacco. L'inconsistenza del Messina, poi, è evidenziata da Cannino che cala il tris, mettendo in ghiaccio la partita con un colpo di testa dopo l'azione personale di Orlando. Partita chiusa, nel finale si assiste solo alla consueta girandola di cambi, nonostante il maxi recupero di sei minuti concesso dall'arbitro. Finisce 3-1. Il Messina si spegne dopo un ottimo primo tempo, dimostrando sempre meno carattere degli avversari nei momenti che contano. Un ko che allontana ancor di più i biancoscudati dalla zona playoff che adesso diventa un autentico miraggio.

Acireale-Messina 3-1
Marcatori
: 15' pt Crucitti (M, rig.), 46' pt Savanarola, 27' st De Felice, 37' st Cannino

Acireale: Pitarresi, Cannino, Silvestri, Ba, Mauceri (42' st Mansueto), Orlando, Savanarola (44' st Mansueto), Ott Vale (35' st Sicignano), Ouattara, Arena (46' st Fazio), De Felice (39' st Barbagallo). A disposizione: Rao, Nania, Salluzzo, Barcio. Allenatore: Giuseppe Pagana.

Messina: Avella, De Meio (28' st Vuolo), Fragapane, Lavrendi (25' st Sampietro), Ungaro, Cinquegrana, Cristiani, Saverino, Rossetti, Crucitti, Manfrè (35' st Buono). A disposizione: Forestieri, Puglisi, Bossa, Bonasera, Cafarella, Famà. Allenatore: Karel Zeman.

Arbitro: Samuele Andreano di Prato
Assistenti: Giorgio Ermanno Minafra di Roma 2 e Nadir Bertozzi di Cesena

Ammoniti: Ott Vale (A), Saverino (M), Crucitti (M), Sicignano (A)

Sezione: Acr Messina / Data: Dom 12 gennaio 2020 alle 15:07
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print