LA CRONACA

Un Messina ordinato e compatto nel primo tempo, evanescente nella ripresa, esce sconfitto dal “Giovanni Paolo II” di Francavilla e resta nella zona caldissima della classifica, mentre la crisi societaria resta ancora lontana dalla risoluzione. La squadra non sembra risentire particolarmente delle tante chiacchiere su due diligence, trasferimenti di quote azionarie, spifferi di calciomercato, perché la sconfitta subita in terra pugliese assomiglia troppo alle tante debacle subite durante questo torneo. Pesa qualche errore individuale e la nettissima differenza di serenità che trasmette una dirigenza, come quella del Francavilla, capace di programmare una stagione da protagonista, e un’altra, come quella giallorossa, che da troppo tempo brancola nel buio della propria insipienza.

Virtus Francavilla che in settimana ha ceduto De Angelis e schiera la linea difensiva a tre con Idda, Faisca ed Abbruzzese, centrocampo dinamico con Triarico e Finazzi pronti ad inserirsi, Biason, Galdean e Pastore dietro le punte Nzola e Alessandro.

Lucarelli prova uno schieramento con Palumbo, Bruno e De Vito davanti a Berardi, Grifoni e Marseglia laterali di centrocampo, Mancini  e Musacci al centro, Ferri, Madonia e Milinkovic come attaccanti.

Inizio gara guardingo da parte delle due squadre in campo. Dopo tre minuti, si infortuna il portoghese Faisca e viene sostituito da De Toma. Passano poco meno di 120 secondi, ed i pugliesi passano in vantaggio, grazie a Triarico che raccoglie una respinta corta della difesa giallorossa e batte Berardi con un bellissimo tiro al volo di destro.

Messina che prova a reagire, pur senza far vedere nulla di pericoloso fino al 10’, quando giunge, improvviso, il pareggio. Milinkovic viene chiuso in corner da Abbruzzese, dalla bandierina la palla arriva a Ferri che mette al centro, dove Palumbo piazza di testa nell’angolino alla sinistra di Albertazzi.

Sempre su azione di calcio d’angolo, è Idda,di testa,  al 16’, ad impegnare nella parata a terra Berardi.

Tiri dalla bandierina che sembrano essere l’unica fonte di pericolo per i due portieri, come al 24’, quando Milinkovic, da sinistra, mette la sfera sul palo più lontano, dove è appostato Palumbo, che colpisce di testa da due passi in modo non proprio incisivo, ma ancora il numero 13 giallorosso colpisce di tacco e viene chiuso da una coraggiosa uscita di Albertazzi.

La squadra di Lucarelli alterna le posizioni dei tre attaccanti, con Milinkovic che, alla mezzora, si sposta sulla destra e serve un prezioso assist per Ferri, che, al centro dell’area, si trova la palla sul sinistro, ma il tiro è stroppo debole e centrale, diventando facile preda di Albertazzi.

Non accade nulla fino al duplice fischio di Chindemi, con il Messina che controlla in modo abbastanza tranquillo i tentativi dei biancazzurri.

La ripresa praticamente inizia con il gol, dopo appena 4’ di Pastore che scambia con Nzola, entra in area, eludendo l’intervento troppo molle di Palumbo, e batte con un tocco di destro Berardi in uscita.

Al  7’ , i giallorossi arrivano vicinissimi al pareggio, quando Grifoni penetra in area, crossa dal fondo, ma Ferri e Palumbo vengono ostacolati da Abbruzzese ed il difensore peloritano manda a lato di testa da ottima posizione.

Lucarelli ricorre alla prima sostituzione del match, inserendo Pozzebon al posto di un Madonia non proprio esaltante, e Milinkovic si sposta alle spalle del numero 9 romano.

Azione dubbia in area del Francavilla al 56’, quando Pozzebon controlla un lancio di Mancini, viene toccato da Idda, ma Chindemi concede solo il corner.

Il Messina sposta il proprio baricentro più in avanti, ma Musacci spreca troppi palloni, lanciandoli fuori misura verso Pozzebon, e la manovra non riesce a svilupparsi. L’entrata sul terreno di gioco di Capua e Saitta al posto di Ferri e Palumbo non sposta gli equilibri della partita, che continua a scorrere senza sussulti, fino al 37’, quando Nzola rincorre un pallone lungo, sul quale Bruno arriva in netto anticipo, ma il franco angolano spinge sul centrale giallorosso, conquista palla, entra in area ed appoggia al centro, dove Abate ha tutto il tempo di piazzare con il piatto destro alle spalle di Berardi.

Restano da giocare circa 12 minuti incluso il recupero ed i biancozazzurri di casa festeggiano la quinta vittoria consecutiva tra le mura amiche e una posizione invidiabile in graduatoria. Al Messina restano le recriminazioni per gli episodi negativi che hanno determinato il risultato e le tante, troppe incertezze sul futuro di una società che paga i propri peccati di gestione e di incompetenza calcistica. E il futuro prossimo non sembra promettere buone notizie per la tifoseria biancoscudata.

IL TABELLINO

VIRTUS FRANCAVILLA-MESSINA  3-1

Marcatori: 5’ pt Triarico, 10’ pt Palumbo, 4’ st Pastore, 37’ st Abate

VIRTUS FRANCAVILLA: Albertazzi; Idda,  Faisca (dal 3’ pt De Toma), Abbruzzese; Biason (dal 37’pt Abate), Galdean, Finazzi, Pastore (dal 40’ st Vetrugno); Triarico, Nzola, Alessandro. In panchina: Costa,  Gallù, Pino, Tundo, Salatino, Turi, Monopoli. Allenatore: Antonio Calabro

MESSINA: Berardi; Palumbo (dal 31’ st Saitta), Bruno, De Vito, Marseglia; Grifoni, Musacci, Mancini; Ferri (dal 19’st Capua), Madonia (8’st Pozzebon), Milinkovic. In panchina: Russo, Mileto, Ricozzi, Bossa, Nardini, Benfatta, Rafati, Marciante, Gaetano.  Allenatore: Cristiano Lucarelli.

Arbitro: Alessandro Chindemi di Viterbo

Assistenti: Thomas Ruggeri e Andrea Micaroni di Pescara

Ammoniti: 45’pt Milinkovic, 15’ st Nzola, 15’ st Bruno, 34’ st Grifoni

Corner:  8-4 per il Messina

Recupero: Primo tempo  3’, Secondo tempo  4’

 

 

 

Sezione: Acr Messina / Data: Sab 21 gennaio 2017 alle 16:33
Autore: Davide Mangiapane / Twitter: @davidemangiapa
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