Attacco dal primo chilometro e Etna domato dopo più di cinque ore di corsa. E' una vera impresa quella condotta da Jan Polanc, che da Cefalù parte insieme a Brutt, Van Rensburg e Alafaci per poi condurre, da solo e fino al traguardo, la propria, incredibile fuga. Ben 179 i chilometri percorsi in solitaria dallo sloveno della UAE Abu Dhabi, alla seconda tappa vinta al Giro d'Italia. Polanc precede sul podio Ilnur Zakarin, unico nel gruppo dei big a tentare nel finale una rimonta che, però, non è riuscita. 

Il gruppo dei migliori arriva dopo 37 secondi e soprattutto dopo pochi, pochissimi tentativi "azzardati": uno di questi porta la firma di Nibali, che a -3 dal traguardo prova a staccare tutti e a riportarsi sulla testa della corsa, ma il suo attacco dura soltanto pochi istanti. Lo Squalo dello Stretto chiuderà la prima tappa siciliana della centesima edizione del Giro d'Italia con il resto del gruppo alla vigilia dello Stage 5 di domani, che da Pedara porterà la carovana rosa al centero della nostra Messina.

A indossare la maglia rosa fino in riva allo Stretto sarà l'olandese Bob Jungels della Quick-Step, ora al comando della classifica generale. Domani sarà arrivo per velocisti proprio nel cuore di Messina, pronta ad abbracciare la Corsa rosa e, soprattutto, quel Vincenzo Nibali che da anni porta i colori della sua città in "Giro" per il mondo. 

Sezione: Altri Sport / Data: Mar 09 maggio 2017 alle 18:00
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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