Ci sono giorni, nella vita di ogni tifoso, che restano inevitabilmente scolpiti nella memoria. Passano gli anni ma restano lì, cuciti a doppio filo sul cuore. 17 giugno 2001(1-0 sul Catania e promozione inSerie B), 22 settembre 2004 (i giallorossi espugnano San Siro: 1-2 al Milan) piuttosto che il 5 maggio 2013 (ritorno in Lega Pro). Ma il 5 giugno 2004 non può che essere annoverato tra i momenti più belli in assoluto per i messinesi. Forse il più bello. Sì, perché quel sabato di 10 anni fa, l'Fc tocca l’apice della sua storia e chiude un campionato straordinario con la promozione in Serie A, quarant’anni dopo l’ultima apparizione. In un Celeste all’ultimo atto nel professionismo, scende in campo il Como, ormai retrocesso inSerie C1. Arbitro dell’incontro, Pierluigi Collina, che poi terrà a battesimo anche l’esordio in Seria A al San Filippo contro la Roma, con Ivaldi Pisacreta degni assistenti: sarà, poi, la terna che, agli Europei in Portogallo, rappresenterà la classe arbitrale italiana.

Un 3-0 secco, firmato dalla doppietta di Arturo Di Napoli nel primo tempo e dalla sassata dalla distanza di Alessandro Parisi nella ripresa. E, forse, non poteva essere altrimenti, perché i due sono stati tra i pilastri fondamentali di quella cavalcata. Al triplice fischio, la festa nel catino di Via Oreto che, da lì a poco, si sposta per le strade e dura fino a tarda notte. Giochi d’artificio, caroselli di auto, bandiere. È un tripudio di giallo e di rosso, in una città che, di questi colori, si è bardata al suo meglio nei giorni precedenti: tutti i messinesi si sono stretti attorno a quel fantastico gruppo di calciatori.

Una promozione che poteva e doveva valere anche come riscatto sociale, per una città spesso relegata negli ultimi posti in fatto di vivibilità, ma che, dopo appena una stagione di massima goduria in Serie A, negli anni a venire, si trasforma in un incubo che Messina e il Messina hanno pagato fino a qualche campionato fa. Ma quel 5 giugno non si potrà mai dimenticare e guardarlo adesso, nel 2015, a 11 anni di distanza, dopo quello che è successo qualche giorno addietro, fa venire i brividi. 

Sezione: Amarcord / Data: Ven 05 giugno 2015 alle 18:08
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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