La qualificazione alle semifinali di Coppa Italia di categoria, raggiunta dagli undici metri in quel di Albano Laziale, rappresenta sicuramente una grossa iniezione di fiducia per gli uomini di Biagioni. I peloritani, dopo la pirotecnica sconfitta casalinga contro la Cittanovese, dovranno immediatamente ritrovare la vittoria anche in campionato, per cercare di migliorare una posizione di classifica poco rassicurante.

Domenica prossima, però, il Messina è atteso da una sfida esterna estremamente complicata, sul manto del Tupparello di Acireale. Gli acesi, infatti, vengono da cinque partite senza sconfitte e sentono odore di play-off, vantando un ottimo stato di forma ed un solido ottavo posto in graduatoria.

Le motivazioni per portare a casa i tre punti, pertanto, sono forti e stimolanti, da tenere però a bada per evitare il classico sovraccarico di tensione. I giallorossi, in ogni caso, hanno già violato il campo etneo in svariate occasioni, nel corso di una story of the match che affonda le proprie radici nel secondo dopoguerra. Il Messina è sceso in campo ad Acireale in 16 occasioni, vincendo ben  6 gare e perdendone solamente 5, unitamente ai 5 pareggi che completano il borsino.

La prima sfida, giocata nella celebre serie C 1946-47, vide trionfare l'A.C. Messina per 1-2, contro un Acireale senza molte velleità, che centrò una tranquilla salvezza alla fine del campionato. Dopo due sconfitte, i giallorossi tornarono ad imporsi nella stagione 1949/50, grazie ad uno 0-1 che, nei fatti, diverrà il risultato più comune nelle vittorie giallorosse in terra acese.

Le due compagini si ritrovarono a distanza di vent'anni esatti, nella serie C 1969/70: anche in quel caso, i peloritani s'imposero per 0-1, grazie alla marcatura di Luppi, che violò la rete di Ridolfi al 32' del primo tempo. Dopo tre pareggi consecutivi ed una sconfitta, il Messina tornò a violare lo stadio dei granata nella stagione di serie C 1975/76, con l'ennesimo e risicato 0-1: a firmarlo, in questo caso, il centrocampista Hellies. Dopo un pareggio a reti bianche nel 1977/78, le due compagini si sfidrono nuovamente nella serie C/1 1992/93, nell'ultima stagione giocata tra i professionisti dalla gloriosa ACR. La scarsa verve della squadra giallorossa, avviata ad un mesto fallimento, si fece sentire anche ad Acireale, dove la squadra di casa s'impose per 2-0.

L'ultimo confronto del millennio si giocò in serie C/2, nell'annata 1999/00. Dopo una stagione dominata, i giallorossi di Stefano Cuoghi conquistarono al Tupparello il punto che valse la matematica promozione, in seguito ad uno scialbo ma importantissimo 0-0. In seguito, le strade delle due squadre si divisero per più di un decennio, nel quale il Messina raggiunse i fasti della serie A. Bisogna aspettare la serie D 2010/11 ed un nuovo fallimento peloritano per trovare una nuova sfida tra le due compagini, terminata nuovamente a reti bianche.

I successivi due confronti, disputati nelle stagioni successive, si conclusero con altrettante vittorie del Messina, con il risultato più ricorrente: 0-1. Il 16 febbraio del 2012 fu Cocuzza a firmare il successo biancoscudato mentre, nel giorno della befana del 2013, la rete della vittoria fu siglata da Chiaria. L'anno scorso, invece, l'inversione di questa tendenza: una rete di Cocimano, adesso giallorosso, regalò all'Acireale una vittoria di prestigio sugli uomini di Modica.

Il borsino, pertanto, pende a favore dei giallorossi, nonostante registri solo le partite disputate in terra acese. I peloritani hanno spesso imposto il loro gioco, portando a casa l'intera posta in palio. Una vittoria nella sfida di domenica potrebbe regalare un po' di ossigeno al Messina, che potrebbe allungare il momento positivo iniziato con la vittoria sull'Albalonga.

ACIREALE – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1946 (rifondata nel 2006 e nel 2014)

MIGLIOR RISULTATO: 16° posto in B (1993/94)

POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 8° posto con 30 punti

MIGLIOR SERIE UTILE: 3 vittorie ed un pareggio dalla XVII giornata (serie in corso)

CAPOCANNONIERE: Manfrellotti (9 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 01 febbraio 2019 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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