Passata la consueta sosta natalizia, la quarta serie è pronta a ricominciare, con il suo carico di amarezze per i tifosi giallorossi. In pochi, infatti, credono ancora nel progetto del presidente Sciotto, il quale è incredibilmente riuscito a peggiorare il lavoro della passata stagione. Allo stato attuale, tralasciando voli pindarici ed utopie invernali, l’unico obiettivo alla portata è la salvezza diretta, senza l’agonia dei playoff. L’inizio della corsa, però, con molta probabilità dovrà essere posticipata alla prossima settimana, visto che domani il Messina affronterà la trasferta di Bari. Al di là delle facili metafore su carbone e vecchie signore, i peloritani potrebbero puntare sul classico scivolone post-festività, del quale sono spesso vittima le corazzate che affrontano le pericolanti. Di altro, obiettivamente, sembra assurdo parlarne.

I precedenti, di questa classica del calcio meridionale, sono in favore dei galletti, anche se non manca qualche exploit giallorosso. Per risalire all’inizio della disfida tra siciliani e pugliesi, bisogna andare al 1925, quando Liberty Bari e Us Messinese si scontrarono in terra barese. I padroni di casa si imposero per 3-1, nelle semifinali Sud di I divisione. Peggio andò l’anno seguente, quando i biancorossi ebbero ragione dei biancoscudati con il punteggio di 6-0. Le due squadre, complice la sistemazione dei campionati ed il periodo bellico, si ritrovarono solamente nel 1950-51, nella prima sfida in serie cadetta, categoria nella quale si concentra il 70% delle gare tra le due squadre. Anche in quell’occasione il Bari si impose per 3-1, stavolta sull’Acr Messina. Per trovare il primo risultato utile dei peloritani bisogna andare al 1955-56: una rete di Grisa, nella prima parte del match, fece cullare il sogno dell’impresa ai giallorossi ma Baccalini, all’82’, regalò il pareggio ai galletti.

Dopo due pareggi ed altrettante sconfitte, arrivò il turno della massima serie: Bari e Messina, nella stagione 1963-64, si ritrovano addirittura in serie A, dopo aver centrato insieme il salto di categoria. E proprio in quell’occasione arrivò la prima vittoria giallorossa. A pochi minuti dal termine, un guizzo dell’amatissimo Benitez, regalò al Messina due punti fondamentali sulla strada della salvezza che, come sappiamo, si concretizzerà qualche mese più avanti.

Dopo quella vittoria, però, i giallorossi verranno sconfitti per 10 volte consecutive, attraversando i decenni senza raccogliere un punto in Puglia. A cavallo tra anni 70 ed 80, tra l’altro, le due compagini diedero vita a quattro sfide di serie C, tutte conclusesi con la vittoria del padroni di casa. Neanche il Messina di Scoglio, infatti, riuscì ad uscire indenne dallo stadio barese. Nel 2003-04, nella pancia della storica stagione della seconda promozione in A, giunse la seconda impresa corsara dei giallorossi. Nonostante l’iniziale vantaggio di Cordova, che poi militerà proprio nel Messina, i peloritani andarono a segno per tre volte, con Di Napoli, Zaniolo e Gentile.

L’ultimo precedente, invece, risale all’ultima stagione disputata dal Messina in serie B. Nel 2007-08, anno di congedo dell’Fc Messina dal mondo calcistico, gli uomini di Nello Di Costanzo pareggiarono per 1-1 sul manto erboso del San Nicola, grazie a Biancolino che riuscì a pareggiare la rete di Lanzafame. Anche la statistica, pertanto, parla chiaro, per un Messina che dovrà, almeno per la maglia, provare a limitare i danni dinnanzi alla corazzata di Aurelio De Laurentis.

Sezione: Amarcord / Data: Sab 05 gennaio 2019 alle 10:21
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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