La roboante, e sicuramente inaspettata, vittoria di domenica scorsa contro la vicecapolista Turris ha permesso al Messina di avvicinarsi alla salvezza diretta. Gli uomini di Biagioni, infatti, si sono piazzati a soli due punti dal Locri che, al momento, occupa la dodicesima posizione, la prima utile per evitare gli spareggi di fine torneo. Ma l’aspetto sportivo, sicuramente fondamentale per una futura ripartenza, in settimana è più volte scivolato in secondo piano rispetto alle vicende societarie. Le dimissioni del patron Sciotto, che ha lasciato il posto ad un direttorio “termidoriano”, hanno tenuto banco tra i tifosi, sempre più in ansia per una creatura che non riesce a sollevarsi dalle secche dell’anonimato.

L’imperativo, comunque, è quello di continuare a conquistare punti, al fine di raggiungere un obiettivo che, all’inizio dell’anno, avrebbe fatto sorridere i più. Domenica prossima, però, il Messina scenderà in campo a Castrovillari, in un terreno tradizionalmente ostico per i colori giallorossi. In cinque confronti, infatti, i biancoscudati sono riusciti a passare una sola volta, nel CND 1993/94. Nel primo campionato post-Acr, l’As Messina, allenato da Busetta, riuscì a conquistare i due punti grazie alle reti di Macrì e Giordano, che ribaltarono l’iniziale vantaggio calabrese firmato da Mingrone. Ironia della sorte, al termine di quella stagione fu proprio il Castrovillari a conquistare la promozione in serie C/2, piazzandosi davanti a Catania ’93 e As Messina.

Cinque anni più tardi, nella stagione 1998/99, l’Fc Messina di Aliotta riuscì a raggiungere i rossoneri in quarta serie, dopo un lustro di dilettantismo. I giallorossi, nonostante il favore del pronostico, dovettero accontentarsi dell’1-1, firmato da Marulla e Torino. Le due compagini si sfidarono anche nella stagione successiva, facendo registrate lo stesso risultato, figlio di un finale thrilling: dopo una partita ben giocata, il Messina andò sotto al 90’, subendo la rete di Novello. Il carattere degli uomini di Cuoghi, però, uscì fuori in maniera veemente, permettendo ai giallorossi di agguantare il pareggio al ’97, grazie alla rete del portiere Emanuele Manitta.

Dopo i fasti della serie A, l’Fc Messina ritrovò il Castrovillari nella nuova discesa negli inferi. Il 21 settembre del 2008, con la squadra giallorossa ancora in mano alla famiglia Franza, i peloritani dovettero arrendersi alla rete di Andreoli. Un momento buio, pieno di rabbia per la rinuncia alla serie B e di aspettative, visto che la settimana precedente il presidente del Messina era stato visto al San Filippo insieme al figlio di Lorenzo Sanz, ex presidente del Real Madrid. Le speranze dei tifosi giallorossi, però, vennero cancellate dal fallimento della società della famiglia messinese.

L’ultimo precedente, giocato al Mimmo Rende di Castrovillari il 13 settembre 2009, si concluse con uno scoppiettante 2-2: il Messina, in vantaggio per 0-2 grazie alle reti di Nuccio e Di Napoli, si fece raggiungere nel secondo tempo dalle marcature di Giacco e Di Piedi.

Sezione: Amarcord / Data: Ven 15 febbraio 2019 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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