Messa alle spalle la “sbornia di presenze” del derby con il Catania, il Messina si prepara a calcare il manto erboso del Ceravolo, per affrontare il Catanzaro di Alessandro Erra. I calabresi, dopo un inizio di campionato shock, sembrano aver imboccato la strada giusta, grazie alle due vittorie consecutive contro Lecce e Castelli Romani. La situazione di classifica per i giallorossi calabresi, però, è ancora delicata, vista la quint’ultima piazza occupata in graduatoria. Le Aquile del Sud, pertanto, venderanno cara la pelle, tentando di raccogliere lo scalpo eccellente degli uomini di Arturo Di Napoli.

Il nostro consueto sguardo al passato, però, conforta i tifosi peloritani. Nei ventuno precedenti, infatti, il Messina ha perso solamente in sette occasioni, portando a casa ben quattro vittorie e dieci pareggi. Considerando il blasone della compagine del Presidente Cosentino, capace di disputare ben sette campionati di massima serie tra i decenni ’70 e ‘80,  c’è abbondante materiale per ritenersi orgogliosi. I fili giallorossi delle due squadre cominciarono ad intrecciarsi nel lontano 1930-31 quando, nel girone E della Prima divisione, il Messina subì un secco 2-0. L’anno dopo, però, i giallorossi siciliani si presero una bella rivincita, violando il manto erboso calabrese con un sofferto 1-2. Nella stagione 1933-34, A.C. Messina e Catanzarese si scontrarono per la prima volta in serie B, dividendosi la posta con un salomonico 1-1.

Dopo due sconfitte ed un pareggio, la neonata A.C.R. Messina si prese un’altra soddisfazione al Ceravolo, passando per 1-2, grazie alle reti di Fabbri Marchetto, inframezzate dalla marcatura calabrese di Palmieri. La terza vittoria messinese, però arrivò addirittura quarant’anni più tardi, dopo ben nove incontri disputati tra serie cadetta e C1. Il gol di Berlinghieri, infatti, regalò ai giallorossi un’importantissima vittoria, che permetterà ai peloritani di disputare (e vincere) lo spareggio con il Monza per la permanenza in serie B (1989-90).

Sempre favorevoli, inoltre, gli ultimi due precedenti prima del nuovo corso targato ACR: nel trionfale campionato di serie C2 1998-99, infatti, la corazzata giallorossa, allenata da Stefano Cuoghi, sbancò il Ceravolo per 1-2, grazie alle reti di Loris Del Nevo e Vittorio Torino. L’anno successivo, invece, un pirotecnico 2-2, maturato grazie alle reti di BertoniRossiBenincasa De Leornardis, contribuì all’ultima promozione del Messina in cadetteria.

L’ultimo precedente, invece, disputato alla fine della scorsa stagione, fruttò uno scialbo 0-0 che non consentì al Messina di evitare la tragica appendice dei play-off.

La trasferta sul campo del Catanzaro, per ragioni “ambientali”, potrebbe risultare complicata ma, come abbiamo appena visto, il Messina sa come fare. Storia, tradizione, orgoglio e passione, per riprendere lo striscione dei tifosi giallorossi, lottano al fianco di Arturo Di Napoli e dei suoi ragazzi. Si può fare.

CATANZARO – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1929 (Rifondata nel 2006 e nel 2011)
MIGLIOR RISULTATO: 7° posto in serie A (1980-81 e 1981-82).
POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 14° con 11 punti
ULTIMA SERIE UTILE: 2 vittorie dalla X giornata (serie in corso)
CAPOCANNONIERE: Razzitti (4 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 19 novembre 2015 alle 10:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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