La sfida tra Messina e Vigor Lamezia, nonostante non possa essere definita una classica a tutti gli effetti, racchiude in sé alcuni  elementi cruciali che, negli ultimi tempi, l’hanno resa un incrocio importante per le due tifoserie. I match dell’ultimo campionato, infatti, hanno segnato momenti di svolta dell’annata giallorossa, sviluppatasi nel bene e nel male intorno agli incontri con la formazione lametina. Al "San Filippo", il primo dicembre del 2013, la pesantissima vittoria calabrese per 1-4 portò all’esonero di Gaetano Catalano, che cedette in maniera coatta il proprio posto all’attuale (e contestato) condottiero giallorosso, Gianluca Grassadonia. Al ritorno, invece, la vittoria corsara dei biancoscudati per 1-2, permise alla compagine dello Stretto di approdare virtualmente nella categoria superiore. Il gol di De Vena a pochi minuti dal termine e il rigore parato da Lagomarsini nel recupero scatenarono la rabbia della dirigenza lametina, tormentata dalla concreta possibilità di fallire l’obiettivo a causa della sconfitta interna.

La contesa, insomma, si è “infuocata” nell’ultima stagione ma il primo scontro tra Messina e Vigor allo stadio “D’Ippolito” di Lamezia, terminato con il risultato di 0-0, risale alla serie D 1977-78. L’anno successivo, nella stessa quarta serie nobilitata dal nuovo appellativo di serie C/2, il Messina incappò nella prima sconfitta in terra lametina: la rete di Mauro, nei primi minuti del match, resistette fino al 90’. Nella stagione successiva, però, le reti giallorosse di Santarelli e Cinquegrana affondarono i biancoverdi sul suolo casalingo. Dopo le prime tre sfide disputate al "D’Ippolito", dobbiamo fare un balzo cronologico non indifferente per ritrovare Messina e Vigor Lamezia sullo stesso manto erboso. Le due compagini, infatti, si “rivedranno” nel CND 1995/96, con nuove società e denominazioni leggermente dissimili dal passato. La neonata AS Messina colse due sconfitte consecutive sul campo del Comprensorio Vigor Lamezia, rispettivamente per 2-0 e 2-1.

Il riscatto giunge nella stagione successiva (1997/98), con l’FC Messina del Cavaliere Aliotta capace di imporsi per 0-2 grazie alle reti di Criaco e Pannitteri. Al termine della stagione i giallorossi torneranno nella categorie professionistiche, iniziando la nota scalata che porterà il Messina nell’Olimpo del calcio italiano. L’ascesa e la (rovinosa) caduta peloritana rinvieranno di ben 12 anni il nuovo incontro con i biancoverdi, disputato al "D’Ippolito" nella serie D 2009/10. L’ACR Messina delle “mille e una proprietà” riuscirà a cogliere un positivo 1-1 in casa lametina, grazie al pareggio di Mangiarotti dopo il rigore calabrese trasformato da Cosa.

Ci ricolleghiamo, infine, alla vittoria citata in apertura, al momento l’ultima sfida tra  Messina e Vigor Lamezia. Il computo generale, escludendo gli incontri di Coppa Italia, è in perfetta parità: nelle 8 sfide appena ricordate, infatti, si contano 3 vittorie per parte e 2 pareggi. I giallorossi, in pieno “coma”, riprendendo le dichiarazioni del D.s. Pagni, dovranno cercare di cogliere punti pesanti per evitare i play-out, cercando di portare in Sicilia quella vittoria che manca ormai dallo splendido derby del 25 gennaio.

 

VIGOR LAMEZIA – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1919 (Rifondata nel 1995)

MIGLIOR RISULTATO: 4° posto in serie C/2 (2007/08, eliminata in semifinale play-off dal Real Marcianise)

CLASSIFICA ATTUALE: 10° posto con 33 punti

SERIE UTILE: 1 vittoria e 5 pareggi dalla XXII giornata (serie in corso)

CAPOCANNONIERE: Del Sante (8 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 05 marzo 2015 alle 17:41
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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