Anche sulle rive del Longano, dopo vent’anni e un mese, ritorna il derby della provincia tra Igea Virtus e Messina. Un appuntamento quasi prefissato, quello tra le due compagini giallorosse, che non si incontravano dal 22 febbraio del 1998 e che, 241 mesi dopo, si saluteranno sul manto erboso del D’Alcontres come due cari nemici, lontani da diverso tempo. Troppe, infatti, le somiglianze per dirsi diversi… sicuramente parecchie, invece, le differenze per definirsi uguali. Igea Virtus e Messina, due realtà accomunate perfino dai colori sociali, domenica prossima saranno contro dopo due decenni, per un derby che, forse, potrebbe pesare più per i barcellonesi che per gli uomini di Modica.

I giallorossi dello Stretto, infatti, stanno già pianificando la prossima stagione di serie D, tendendo l’orecchio verso i segnali della Lega in ottica di un ripescaggio in terza serie. Mister Raffaele, invece, ha l’obbligo di spronare i suoi ragazzi verso un finale di stagione da sogno, per conquistare un posto al sole che potrebbe spalancare le porte della C alla compagine barcellonese. Inoltre, i tifosi igeani, sognano di riequilibrare i match stagionali con il capoluogo, dopo la sconfitta dell'andata firmata da Totò Cocuzza.

I precedenti, sulle rive del Longano, sono numerosi: 13 sfide più…una, considerando il solo campionato. Nella stagione di quinta serie 1996/97, infatti, al D’Alcontres scesero in campo sia l’A.S. Messina, sia l’U.S. Peloro, rimediando rispettivamente una sconfitta e una vittoria. Particolarmente ostico, infatti, il campo barcellonese per le squadre del capoluogo: in 14 precedenti, infatti, i peloritani sono riusciti a vincere solamente due volte, rimediando sei pareggi e sei sconfitte. La prima sfida risale alla stagione di serie C 1947/48, conclusasi sul risultato di 2-0 per i padroni di casa. Al termine di quella stranissima edizione, solamente sette squadre conservarono un posto nella rinnovata terza serie e, tra queste, ci furono anche Igea Virtus e Messina.

Seguiranno, dopo la sfida iniziale, due pareggi ad occhiali e un 1-1, arrivato nella stagione di serie D 1973/74, quando la squadra del Longano aveva mutato la denominazione sociale in Nuova Igea Barcellona. Le due compagini si ritroveranno nella serie D 1977/78, al termine della quale, unitamente a Vittoria, Vigor Lamezia, Alcamo e Cosenza, conquisteranno un posto nella nuova serie C/2. Anche in quel caso furono i padroni di casa a imporsi con un risicato 1-0. Igeani e biancoscudati militarono nello stesso campionato per altre tre stagioni consecutive, prima che la retrocessione dei barcellonesi li separasse per 13 anni. Dopo un pareggio per 0-0 e una vittoria barcellonese firmata da Pisano, prima di salutarsi le due squadre fecero registrare un vertiginoso 2-2, raggiunto in extremis dai padroni di casa grazie a una doppietta di Scardino, dopo le reti peloritane di Tarquini e Arcoleo.

Messina eIgea si rincontrarono nella stagione di CND 1993/94, dopo il fallimento della gloriosa Acr. Proprio in quella stagione, la neonata A.S. Messina, conquistò la prima vittoria di una squadra peloritana al D’Alcontres. I biancoscudati s’imposero per 0-2, grazie alla doppietta del bomber Moschella. Vendetta immediata dei padroni di casa che, nella stagione successiva, inflissero agli ospiti un pesante 3-1 firmato Raffaele, Lo Vecchio e De Palma; a mitigare il passivo per la squadra dello Stretto ci pensò Nino De Luca. Dopo un pareggio per 1-1 (Delzotti e Pazzaglia) nella stagione successiva, la società barcellonese si trovò a ospitare due squadre del capoluogo sul proprio terreno: la morente A.S. Messina e la matricola U.S. Peloro, destinata a raccogliere lo scettro di prima realtà cittadina. Una rete di Di Pasquale riuscì a piegare, con il minimo sforzo, l’Associazione Sportiva, che terminerà il campionato all’ultimo posto per poi essere cancellata dai ranghi federali. La compagine di Aliotta, invece, riuscì ad espugnare lo stadio del Longano per 0-2, conquistando quella che, al momento, rimane l’ultima vittoria messinese in terra igeana.

L’ultimo match, come già accennato in apertura, si giocò il 22 febbraio 1998 tra l’Igea Virtus e il Football Club Messina, nuova denominazione che l’U.S. Peloro aveva acquisito dopo la fine dell’A.S. Messina. Nonostante gli uomini di Pietro Ruisi avrebbero, di lì a qualche mese, vinto il campionato, i padroni di casa riuscirono ad imporsi per 2-1, grazie alle reti di Scaglione ed Agliuzza, inframezzate dalla marcatura di Ciccio Pannetteri.

La sfida di domenica, pertanto, figlia di una lunga ed esaltante storia sportiva dipinta da queste due città, si preannuncia esaltante e attesa: e se il presidente Sciotto, al timone del Messina da neanche un anno, ha già parlato di programmazione della stagione futura, il club di Barcellona, al momento quarto in classifica, proverà a conquistare punti per guadagnare un professionismo che manca ormai dal 2010.

IGEA VIRTUS – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1946 (Rifondata nel 1964 e nel 2011)

MIGLIOR RISULTATO: 3° posto in serie C (1947/48)

POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 4° posto con 53 punti

MIGLIOR SERIE UTILE: 6 vittorie e 2 pareggi tra la XV e la XXII giornata

CAPOCANNONIERE: Fioretti, Kacorri (7 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 22 marzo 2018 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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