Il pareggio casalingo con il Catanzaro, maturato la scorsa domenica con il risultato di 1-1, ha fatto storcere il naso a qualche tifoso giallorosso, voglioso di sottrarre punti alle rivali storiche in lotta per la salvezza. Quel che rimane, però, è un Messina felicemente salvo a cinque turni dalla fine, evento più unico che raro negli ultimi anni di tribolazioni e finali di campionato thrilling. Il settimo posto in graduatoria, con dodici punti sulla quint’ultima, regala un’ultima tranche di stagione più che serena alla compagine di Stracuzzi, premio di una stagione esaltante e difficilmente pronosticabile ad agosto dell’anno passato.

Domenica prossima, pertanto, il Messina si troverò ad affrontare una Juve Stabia non ancora salva con la testa libera da conteggi ed elucubrazioni italiche, derivanti da sospetti ed accordi di fine stagione. Il Romeo Menti di Castellamare di Stabia è, naturalmente, uno dei campi più difficili della Lega Pro ma i biancoscudati, nel corso della loro storia, sonoo riusciti a violarlo in ben tre occasioni, sui nove confronti disputati nella città partenopea.

Il primo incontro risale alla remota stagione 1929-30, con le due compagini impegnate, come oggi, nella prima divisione, terzo gradino della piramide calcistica nazionale. In quell’occasione furono i padroni di casa ad imporsi, con il risultato di 1-0. Due anni più tardi, però, il Messina si prese una cospicua rivincita, riuscendo ad imporsi in Campania per 0-2, grazie alle reti di Re e di Renato Ferretti, miglior realizzatore della lunga storia biancoscudata.

Dopo i primi due incontri, siciliani e campani incrociarono i guantoni in altre sei occasioni, che fecero registrare un pareggio, 3 vittorie gialloblu e due peloritane. Il penultimo incontro andò in scena 34 anni fa, conclusosi con un sonante 4-1 in favore della Juve Stabia, che si abbatté sul Messina di Mario Santececca. L’ultimo match, invece, risale all’11 novembre del 2014, quando vespe e peloritani pareggiarono per 1-1, in virtù delle reti di Corona e Caserta. Il borsino, pertanto, pende leggermente a favore dei padroni di casa, impostisi in 4 occasioni su 8. A completare il computo, però, 3 vittorie biancoscudate e due pareggi.

I giallorossi di Lello Di Napoli, a secco di vittorie da due giornate, potranno tentare di pareggiare un borsino che, comunque, riflette la grande tradizione giallorossa sui difficili campi della Campania.

 

JUVE STABIA – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1907 (Rifondata nel 1933, 1953, 2002)

MIGLIOR RISULTATO: 9° posto in serie B (2011/12)

CLASSIFICA ATTUALE: 11° posto con 33 punti

SERIE UTILE: 3 vittorie e 9 pareggi tra la VII e la XIX giornata

CAPOCANNONIERE: Nicastro (9 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 07 aprile 2016 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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