Il sorprendente Messina di Arturo Di Napoli, unica squadra imbattuta del girone C di LegaPro, si prepara a ricevere l’abbraccio della propria tifoseria dopo la splendida vittoria di Andria. Sabato sera, infatti, i biancoscudati calcheranno il manto erboso del San Filippo per sfidare la Lupa Castelli Romani, matricola guidata da Giorgio Galluzzo. I peloritani, reduci da due vittorie consecutive, proveranno ad allungare in classifica contro una compagine non propriamente in salute, posizionata al penultimo gradino della graduatoria, con numeri sconfortanti.

Naturalmente non ci sono precedenti tra il Messina e questa giovanissima società, ancora avvolta in un “fitto mistero identitario”. La Lupa Castelli Romani, infatti, venne fondata nel giugno del 2013, con l’intento di raccogliere l’eredità calcistica della Lupa Frascati, trasferita a Roma dal presidente Alberto Cerrai. Come abbiamo avuto modo di approfondire l’anno scorso, il patron capitolino, qualche settimana prima della fondazione della Lupa Castelli Romani, decise di spostare la vecchia squadra frascatana, trasferendola nella capitale e reinventandola come “terza via calcistica” dell'Urbe, accomunando simboli e colori delle due più importanti compagini presenti a Roma.

Pietro Rosato e Cristiano Gagliarducci, pertanto, avviarono un nuovo progetto sportivo, acquistando il titolo di Eccellenza del Real Tor Bella Monaca Zagarolo e spostandolo a Frascati. Al momento di scegliere la denominazione, però, i due dirigenti evitarono di ritornare al vecchio titolo di Lupa Frascati, puntando sull’innovativo Lupa Castelli Romani. L’intento dei due, infatti, fu quello di coinvolgere, nella nuova formazione calcistica, tutti i centri dei Colli Albani. La squadra, che adottò il giallo-rosso della cittadina di Frascati, vinse immediatamente il torneo di Eccellenza 2013/14 ottenendo il record di punti e quello di reti realizzate.

L’impatto con la serie D fu tutt’altro che traumatico. Nella stagione passata, infatti, la società albana, vinse anche il massimo torneo dilettantistico, guadagnando una storica promozione tra i professionisti. La composizione dei gironi, però, ha evitato un incredibile derby con la Lupa Roma, spostata nel girone B della Lega Pro. Il salto nel nuovo campionato ha imposto alla società frascatana il cambio dell’impianto casalingo: i laziali, infatti, al momento di perfezionare l’iscrizione, hanno dovuto abbandonare lo stadio Montefiore di Rocca Priora (cittadina dei Castelli) per trasferirsi al Manlio Scopigno di Rieti. Curiosamente, in seguito al cambio di campo, la dirigenza ha optato per una sostituzione di colori sociali, abbandonando il giallo-rosso frascatano appannaggio dell’amaranto-celeste della città di Rieti. L’immediato “cambio di bandiera” ha decretato un probabile allontanamento dalla dimensione dei Castelli, in virtù di un’identificazione maggiore con la città ospitante. La sede della società, tuttavia, è rimasta nella cittadina di Frascati.

Il Messina di Re Artù, pertanto, sabato si troverà di fronte una squadra giovane, sospinta da due anni di vittorie che, però, pare stia pagando lo scotto del salto tra i professionisti. Il nuovo (vecchio) condottiero peloritano, sovrano della filosofia del “volar basso”, sa perfettamente come tenere a bada gli ardori dei propri aitanti giovanotti. Fondamentale non sottovalutare l’avversario, al fine di mettere fieno in cascina per l’agognata salvezza… o per qualsiasi altro sogno si pensi di realizzare. 

LUPA CASTELLI ROMANI - LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 2013
MIGLIOR RISULTATO: 1° posto in serie D (2014/15).
POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 17° con 5 punti
ULTIMA SERIE UTILE: 2 paregg tra la II e la III giornata
CAPOCANNONIERE: Colantoni, Crescenzo, Icardi, Morbidelli, Petta, Scardina (1 rete)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 22 ottobre 2015 alle 11:18
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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