Dopo sette stagioni di assenza, il Messina rimette piede al “Via del Mare” di Lecce, uno stadio che non rievoca di certo bei ricordi tra i tifosi peloritani. Nell’impianto salentino, infatti, si sfaldò il sogno di conquistare la serie C/1 nella stagione 1998/99, con la sconfitta maturata ai supplementari nella semifinale play-off disputata contro il Benevento. Ma il “dramma di Lecce”, scolpito nella memoria dei supporters peloritani, non fu l’unico insuccesso raccolto sul tacco d’Italia.

Lecce e Messina, infatti, si sono scontrate in Puglia per ben 17 volte, con un borsino abbastanza sbilanciato in favore dei padroni di casa. I salentini si sono imposti per ben 11 volte, contro i due successi peloritani. A completare il computo 4 pareggi.

La lunga storia tra le due compagini giallorosse cominciò nella stagione 1938/39, nel girone H della terza serie nazionale. In quella prima sfida, furono i padroni di casa ad imporsi per 2-0. Ironia della sorte, la vittoria con le due reti di scarto sarà il risultato più frequente nelle sfide tra siciliani e pugliesi. A parte gli anni ’50, Messina e Lecce si incontrano con cadenza regolare, anche se si trovano a disputare sempre sfide di serie C. Per il palcoscenico della serie B bisogna aspettare la stagione 1986-87, quando i padroni di casa si imposero per 2-0 contro i giallorossi di Scoglio.

Dopo un’altra sconfitta nella stagione successiva, nel corso del campionato 1991/92 arrivò la prima vittoria peloritana al “Via del Mare”. Il Messina di Veneranda, che terminerà la stagione con una mesta retrocessione in serie C/1, espugnerà lo stadio salentino con un netto 0-2, fissato dalle reti di Protti e Carrara, quest’ultimo su calcio di punizione.

Nella stagione 2004-05, Messina e Lecce si ritrovano per la prima volta, insieme, nella massima serie. L’indimenticato Zdenek Zeman, allenatore dei salentini, infligge una dura, doppia sconfitta alla sua ex squadra: dopo l’1-4 del San Filippo, infatti, i leccesi passano anche in casa, grazie ad una rete di Bjelanovic siglata a 4’ minuti dalla fine, dopo una gara ben giocata dal Messina di Bortolo Mutti.

Nella stagione successiva, però, i calciatori biancoscudati si prendono una sonora rivincita, aggiudicandosi l’intera posta in palio con un altro, secco, 0-2. Stavolta, il mattatore dell’incontro è Gaetano D’Agostino, autore di una pregevole doppietta. Inquietante la coincidenza che, dopo una vittoria al "Via del Mare" per 0-2, il Messina ha sempre concluso la stagione con una retrocessione. Dopo un anno di pausa, a causa della retrocessione del Lecce, le due compagini giallorosse si ritrovano in cadetteria, facendo registrare al “Via del Mare” uno scialbo 0-0.

Il Messina, in piena corsa per evitare i play-off, ha un disperato bisogno di punti e, nonostante l’avversario appaia più che proibitivo, non può esimersi dal provarci. Come dicevano i saggi: “la palla è rotonda”, e gli uomini di Grassadonia hanno l’obbligo di provare a spingerla nella rete avversaria, magari vincendo con un risultato diverso dallo 0-2. Non è vero ma...

LECCE – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1927

MIGLIOR RISULTATO: 8° posto in Serie A (1988/89)

CLASSIFICA ATTUALE: 3° posto con 45 punti

SERIE UTILE: 6 vittorie e 2 pareggi dalla VIII alla XV giornata

CAPOCANNONIERE: Moscardelli (11 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 19 febbraio 2015 alle 18:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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