A distanza di 10 mesi il Messina ritorna al Via del Mare, per cercare di strappare punti importantissimi sul campo di una della candidate alla vittoria finale. I ragazzi di Arturo Di Napoli, reduci da una striscia di tre partite senza vittorie, proveranno a raccogliere lo scalpo eccellente del Lecce di Braglia, in versione corsara. L’impianto salentino, però, non si è mai rivelato estremamente fortunato per la formazione biancoscudata: al Via del Mare, infatti, si sfaldò il sogno di conquistare la serie C/1 nella stagione 1998/99, con la sconfitta maturata ai supplementari nella semifinale play-off disputata contro il Benevento. Ma il “dramma di Lecce”, scolpito nella memoria dei supporters peloritani, non fu l’unico insuccesso raccolto sul tacco d’Italia.

Lecce Messina, infatti, si sono scontrate in Puglia per ben 18 volte, con un borsino nettamente sbilanciato in favore dei padroni di casa. I salentini si sono imposti per ben 12 volte, contro i due successi peloritani. A completare il computo anche 4 pareggi.

La lunga storia tra le due compagini giallorosse cominciò nella stagione 1938/39, nel girone H della terza serie nazionale. In quella prima sfida, furono i padroni di casa ad imporsi per 2-0. Ironia della sorte, la vittoria con le due reti di scarto sarà il risultato più frequente nelle sfide tra siciliani e pugliesi. A parte gli anni ’50, Messina Lecce si incontrano con cadenza regolare, anche se si trovano a disputare sempre sfide di serie C. Per il palcoscenico della serie B bisogna aspettare la stagione 1986-87, quando i padroni di casa si imposero per 2-0 contro i giallorossi di Scoglio.

Dopo un’altra sconfitta nella stagione successiva, nel corso del campionato 1991/92 arrivò la prima vittoria peloritana al Via del Mare. Il Messina di Veneranda, che terminerà la stagione con una mesta retrocessione in serie C/1, espugnerà lo stadio salentino con un netto 0-2, fissato dalle reti di Protti Carrara, quest’ultimo su calcio di punizione.

Nella stagione 2004-05, Messina Lecce si ritrovarono per la prima volta, insieme, nella massima serie. L’indimenticato Zdenek Zeman, allenatore dei salentini, infligge una dura, doppia sconfitta alla sua ex squadra: dopo l’1-4 del San Filippo, infatti, i leccesi passano anche in casa, grazie ad una rete di Bjelanovic siglata a 4’ minuti dalla fine, dopo una gara ben giocata dal Messina di Bortolo Mutti.

Nella stagione successiva, però, i calciatori biancoscudati si presero una sonora rivincita, aggiudicandosi l’intera posta in palio con un altro, secco, 0-2. Stavolta, il mattatore dell’incontro fu Gaetano D’Agostino, autore di una pregevole doppietta. Inquietante la coincidenza che, dopo una vittoria al Via del Mare per 0-2, il Messina ha sempre concluso la stagione con una retrocessione. Dopo un anno di pausa, a causa del declassamento del Lecce, le due compagini giallorosse si ritrovarono in cadetteria, facendo registrare uno scialbo 0-0.

L’ultimo precedente, come accennato in apertura, risale al 23 febbraio di quest’anno. Anche in quell’occasione, purtroppo, furono i giallorossi di Puglia a trionfare, con un risicato 2-1. I calciatori peloritani, dopo aver immediatamente recuperato con Spiridonovic l’iniziale vantaggio di Moscardelli, dovettero alzare bandiera bianca davanti alla marcatura di Salvi. Il Messina di quest’anno, posizionato ad una sola lunghezza dai salentini, fortunatamente è ben altra cosa. Una squadra ricca di “attributi”, dura da abbattere per qualunque avversario. Braglia, da fine conoscitore del mondo del pallone, è conscio della situazione: il Messina venderà cara la pelle, con la mente a quelle due vittorie che, secondo i corsi e ricorsi storici, possono essere replicate.

 

LECCE – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1927

MIGLIOR RISULTATO: 8° posto in Serie A (1988/89)

CLASSIFICA ATTUALE: 3° posto con 22 punti

SERIE UTILE: 1 vittorie e 3 pareggi dalla II alla V giornata

CAPOCANNONIERE: Moscardelli (3 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 03 dicembre 2015 alle 10:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
vedi letture
Print