Nonostante sia passata la quinta giornata di campionato, il Messina non è ancora riuscito a cancellare lo zero dalla casella delle vittorie stagionali. A condividere questo triste primato, con i giallorossi, sono rimaste solamente Roccella ed Isola di Capo Rizzuto, le uniche due formazioni  che gli uomini di Venuto precedono in classifica. Urge assolutamente una vittoria, sia per non abbandonare i sogni di alta classifica, sia per innalzare il morale dei peloritani, mortificati dal terz’ultimo posto in classifica.

La prossima settimana, al Franco Scoglio, giungerà l’Acireale di Pietro Infantino, vecchia conoscenza giallorossa, che ha appena sostituito Gaetano Catalano sulla panchina acese. Abbastanza confortanti i precedenti anche se, negli scontri tra Messina ed Acireale, non mancano gli exploit etnei in riva allo Stretto. La serie ha inizio nella lontana stagione di serie C 1946/47: fu la gloriosa Acr, guidata da Pugliese, a portare a casa il risultato grazie ad un sofferto 2-1. L’anno successivo, però, l’Acireale riuscì a passare al Celeste, grazie ad un pirotecnico 2-3. Nelle due stagioni successive, sempre in serie C, furono i biancoscudati ad imporsi, vittoriosi per 2-0 nel 1948/49 (doppietta di Bertolin) e per 1-0 l’anno dopo (rete decisiva di Marchetto).

Giallorossi e granata si ritroveranno solamente vent’anni più tardi, sempre in serie C. La sfida, giocata sul neutro di Siracusa per l’indisponibilità del Celeste, terminò sul risultato di 0-2 per l’Acquapozzillo Acireale (denominazione assunta dai granata tra il 1960 ed il 1972). Dopo due pareggi consecutivi ed un’altra vittoria acese, il Messina tornerà al successo nella stagione 1974/75, grazie alle reti di Musa e Tripepi. Nel campionato successivo, invece, i giallorossi, guidati da Bruno Bolchi, raccolsero la vittoria più larga sui rivali granata. La rete di Jovenetti e la doppietta di De Carolis, infatti, valsero al Messina il 3-0 finale.

Le due squadre si ritroveranno due stagioni più tardi, per la prima sfida in serie D. Fu nuovamente l’Acireale a portare a casa i due punti, in quella che rimane l’ultima vittoria granata in riva allo Stretto. Dopo uno scialbo 0-0 nella serie C/1 1992/93, il Messina tornerà a battere l’Acireale nella serie C/2 1999/00, grazie alle reti di Alessandro Bertoni e Vittorio Torino. I giallorossi, nel girone di ritorno, festeggeranno la vittoria matematica del campionato proprio ad Acireale, con uno 0-0 entrato nella storia.

Dopo il fallimento decretato dalla famiglia Franza, il Messina ritroverà l’Acireale al suo ritorno nell’inferno della serie D. Le due squadre si incontrarono per tre stagioni di fila, facendo registrare altrettante vittorie giallorosse. La prima, nella stagione 2010/11, fu decisa da Broso, con un perentorio colpo di testa al 76’. Nella stagione successiva, invece, i peloritani passarono grazie alle reti di Cocuzza e Lo Piccolo. L’ultima vittoria, invece, risale alla trionfale stagione 2012/13, nella quale il Messina della famiglia Lo Monaco abbrancò il ritorno nei professionisti. Anche in quel caso i biancoscudati vinsero per 2-0, con le marcature di Cocuzza e Corona.

La storia, pertanto, offre due spunti interessanti: i giallorossi non perdono in casa da quarant’anni e Totò Cocuzza, attuale capitano dei giallorossi, ha siglato due reti nelle ultime due sfide casalinghe con l’Acireale, entrambe conclusesi sul risultato di 2-0. Il destino, spesso avverso ai giallorossi, offre il classico “due senza tre”. Al Messina la decisione di raccogliere la mano tesa dal fato.

Sezione: Amarcord / Data: Ven 06 ottobre 2017 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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