Il pirotecnico 3-3 di Agrigento, andato in scena la scorsa domenica, ha rassicurato i tifosi giallorossi sulle intenzioni del Messina in questo finale di campionato. I peloritani, infatti, non hanno mollato la presa sull’unico obiettivo rimasto, il nono posto che garantirebbe l’accesso alla Coppa Italia dei “grandi”. Domenica prossima, però, al San Filippo si presenterà la Casertana, in piena bagarre per l’accesso alla lotteria dei play-off. Gli uomini di Lello Di Napoli, pertanto, si troveranno a lottare con una delle compagini più organizzate del girone, affamata di punti per continuare a cullare il sogno promozione.

Messina e Casertana, nel corso della loro storia, si sono incontrare in riva allo Stretto in quindici occasioni, la maggior parte delle quali in terza serie. Il primo match, risalente alla stagione di serie C 1968-69, si concluse con un salomonico 1-1. Nel corso della stagione successiva, invece, il Messina s’impose per 1-0, regalando ai tifosi accorsi al Celeste il primo successo contro i campani. Biancoscudati e falchetti continueranno ad incontrarsi di frequente, sempre in terza serie (fa eccezione la vittoria giallorossa del 1978/79 in serie C/2), tra gli anni ’70 ed ’80, prima di ritrovarsi per la prima ed unica volta in cadetteria. Nella stagione 1991/92, infatti, le due squadre impattarano al Celeste sul risultato di 1-1. L’Acr Messina dei Massimino, agli ultimi scampoli della propria esistenza, non capitalizzò la rete di Raimondo Marino, facendosi raggiungere dai campani a pochi minuti dalla fine. Al termine di quella disgraziata stagione, purtroppo, entrambe le compagini retrocessero in serie C/1.

Proprio alla stagione successiva risale la prima vittoria dei rossoblù in riva allo Stretto: uno striminzito 0-1, però, non valse la salvezza alla Casertana che, unitamente a Messina e Catania, venne radiata dal torneo successivo per inadempienze finanziarie. Dopo società, fallimenti e varie peripezie, le due squadre si incontrarono nuovamente nella serie D 2010/11, quando, allo stadio San Filippo, il Messina si prese l’intera posta in palio grazie ad una rete di Catania, siglata a quattro minuti dal termine. Tre anni dopo, finalmente tra i professionisti, i biancoscudati di Grassadonia abbatterono nuovamente la Casertana, stavolta per 2-1: le reti di Costa Ferreira e Corona, infatti, resero inefficace la marcatura campana di Mancino. Al termine di quella stagione, le due compagini si classificarono al primo posto con lo stesso punteggio, volando insieme in terza serie.

L’ultimo precedente, giocato il 28 settembre del 2014, rievoca tremendi fantasmi nelle menti dei tifosi giallorossi. Un Messina sbandato, ancora inebriato dalla vittoria del derby dello Stretto, cedette di schianto alla Casertana, che passeggiò sul manto erboso del San Filippo. I campani, infatti, siglarono cinque reti nella prima frazione di gioco, subendone solamente una su calcio di rigore, siglato da Stefani. I giallorossi, già sconfitti per 0-5 dal Matera la settimana precedente, cominciarono a mostrare i primi segnali di cedimento, che li portarono al tremendo epilogo del play-out contro la Reggina.

Il borsino, pertanto, pende nettamente a favore dei peloritani, vittoriosi in otto occasioni su quindici partite. La Casertana, nobile compagine meridionale, è riuscita ad accaparrarsi l’intero bottino solamente in due occasioni, pareggiando nelle restanti 5. La partita di domenica, però, si preannuncia estremamente delicata, per gli interessi di classifica dei falchetti. Il Messina, nella partita con il Lecce, ha già dimostrato di sapere vendere cara la pelle, evitando stucchevoli saldi di fine stagione.

CASERTANA – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1908 (rifondata nel 1928, 1936, 1993, 2005)
MIGLIOR RISULTATO: 17° posto in Serie B (1991/92)
CLASSIFICA ATTUALE: 3° posto con 59 punti
SERIE UTILE: 5 vittorie e 1 pareggio dalla VII alla XII giornata
CAPOCANNONIERE: De Angelis (13 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 28 aprile 2016 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
vedi letture
Print