La sconfitta di Monopoli, ampiamente prevista dagli addetti ai lavori per il contesto ambientale giallorosso, ha segnato la fine dell’esperienza di Marra sulla panchina biancoscudata. L’arrivo di Cristiano Lucarelli, contattato direttamente dal presidente Stracuzzi, difficilmente potrà migliorare una situazione ampiamente delicata per motivazioni che esulano dalla guida tecnica. Il Messina, comunque sia, ritornerà davanti alla propria tifoseria, stanca di sostenere una società che, fino ad oggi, ha disatteso tutte le trionfalistiche promesse lanciate nel burrascoso precampionato. Sul manto erboso del San Filippo, come se non bastasse, domenica prossima arriverà la Casertana, formazione costruita per il salto di categoria. I falchetti, dopo una serie confortante, hanno accusato una leggera flessione, culminata con il pareggio in casa imposto dalla Reggina. Gli uomini di Tedesco, facile preventivarlo, verranno in riva allo Stretto per ritrovare i tre punti e la conseguente serenità agonistica.

Messina Casertana, nel corso della loro storia, si sono incontrare in Sicilia in sedici occasioni, la maggior parte delle quali in terza serie. Il primo match, risalente alla stagione di serie C 1968-69, si concluse con un salomonico 1-1. Nel corso della stagione successiva, invece, il Messina s’impose per 1-0, regalando ai tifosi accorsi al Celeste il primo successo contro i campani. Biancoscudati falchetti continueranno ad incontrarsi di frequente, sempre in terza serie (fa eccezione la vittoria giallorossa del 1978/79 in serie C/2), tra gli anni ’70 ed ’80, prima di ritrovarsi per la prima ed unica volta in cadetteria. Nella stagione 1991/92, infatti, le due squadre impattarano al Celeste sul risultato di 1-1. L’Acr Messina dei Massimino, agli ultimi scampoli della propria esistenza, non capitalizzò la rete di Raimondo Marino, facendosi raggiungere dai campani a pochi minuti dalla fine. Al termine di quella disgraziata stagione, purtroppo, entrambe le compagini retrocessero in serie C/1.

Proprio alla stagione successiva risale la prima vittoria dei rossoblù in riva allo Stretto: uno striminzito 0-1, però, non valse la salvezza alla Casertana che, unitamente a Messina Catania, venne radiata dal torneo successivo per inadempienze finanziarie. Dopo società, fallimenti e varie peripezie, le due squadre si incontrarono nuovamente nella serie D 2010/11, quando, allo stadio San Filippo, il Messina si prese l’intera posta in palio grazie ad una rete di Catania, siglata a quattro minuti dal termine. Tre anni dopo, finalmente tra i professionisti, i biancoscudati di Grassadonia abbatterono nuovamente la Casertana, stavolta per 2-1: le reti di Costa Ferreira e Corona, infatti, resero inefficace la marcatura campana di Mancino. Al termine di quella stagione, le due compagini si classificarono al primo posto con lo stesso punteggio, volando insieme in terza serie.

Il penultimo precedente, giocato il 28 settembre del 2014, rievoca tremendi fantasmi nelle menti dei tifosi giallorossi. Un Messina sbandato, ancora inebriato dalla vittoria del derby dello Stretto grazie al “tacco” di Orlando, cedette di schianto alla Casertana, che passeggiò sul manto erboso del San Filippo. I campani, infatti, siglarono cinque reti nella prima frazione di gioco, subendone solamente una su calcio di rigore, siglato da Stefani. I giallorossi, già sconfitti per 0-5 dal Matera la settimana precedente, cominciarono a mostrare i primi segnali di cedimento, che li portarono al tremendo epilogo del play-out contro la Reggina. Il 30 aprile di quest’anno, invece, Messina e Casertana si divisero la posta in gioco, terminando l’incontro sul risultato di 1-1. Alla rete iniziale di Mancosu, infatti, rispose la marcatura di Mileto.

Il borsino, pertanto, pende nettamente a favore dei peloritani, vittoriosi in otto occasioni su sedici partite, la metà esatta. La Casertana, nobile compagine meridionale, è riuscita ad accaparrarsi l’intero bottino solamente in due occasioni, pareggiando nelle restanti sei. La partita di domenica, però, si preannuncia estremamente delicata, per gli interessi di classifica dei falchetti e per il terribile periodo attraversato dal Messina, infilatosi in un lungo tunnel nel quale non pare vedersi l’agognato bagliore luminoso.

 

CASERTANA – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1908 (rifondata nel 1928, 1936, 1993, 2005)
MIGLIOR RISULTATO: 17° posto in Serie B (1991/92)
CLASSIFICA ATTUALE: 7° posto con 12 punti
SERIE UTILE: 3 vittorie e 2 pareggi tra la III e la VII giornata
CAPOCANNONIERE: Carlini, Giannone (2 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 20 ottobre 2016 alle 11:23
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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