La vittoria nel derby con la Reggina, maturata grazie alle reti di Bruno e Milinkovic, ha regalato qualche sorriso ad una tifoseria sempre più preoccupata dalle scelleratezze societarie di Stracuzzi e co. Dopo pochi giorni di serenità, infatti, i supporters giallorossi hanno visto una serie di nuvole riaddensarsi sul futuro del Messina, che al momento appare compresso in un buio tunnel sprovvisto d’uscita. Il mercato, che avrebbe dovuto restituire linfa ad una squadra mal strutturata, è stato bloccato in attesa di strani personaggi che, a detta del presidente, dovrebbero garantire un avvenire lucente ai giallorossi. Le stesse dichiarazioni, però, cozzano pericolosamente con i curricula presentati dai soggetti di cui sopra ed indispettiscono, giustamente, tifoseria e stampa, sempre più convinte di partecipare ad una sit com per la quale non vengono pagate.

Cristiano Lucarelli, per grazia divina, rimane ancora al suo posto, vincolato da una mentalità professionale che, di questi tempi, rappresenta una merce di una certa rarità. In un clima vergognosamente surreale (e non si tratta solamente di una metafora…), pertanto, sta cercando di preparare i calciatori peloritani alla difficile trasferta sul campo della Virtus Francavilla. I giallorossi, infatti, si troveranno ad affrontare la squadra di Calabro che, a ragion veduta, si è guadagnata l’annuale etichetta di “outsider”. I biancazzurri, che militano per la prima volta in un campionato professionistico, si trovano stabilmente in zona play-off, lottando immediatamente dopo le quattro corazzate dei piani alti.

Tra le due compagini, naturalmente, non esistono precedenti e, a beneficio di chiunque ricordi, negli anni ’80, sfide tra il Messina e il Francavilla, ricordiamo che, ad opporsi a giallorossi, c’erano i francavillesi d’Abruzzo. La Virtus, infatti, rappresenta la città di Francavilla Fontana, centro di trentaseimila abitanti in provincia di Brindisi. Una squadra ben congegnata, che ha puntellato la rosa dell’anno passato con qualche acquisto d’esperienza e qualità e che fa dell’impianto di casa il suo punto di forza. Al Giovanni Paolo II, infatti, la Virtus Francavilla ha raccolto scalpi eccellenti, come quello del Catania, deponendo le armi solo dinnanzi al Foggia ed al Matera. Quella contro i lucani rappresenta, ad oggi, l’ultima sconfitta casalinga, maturata il 25 settembre dell’anno scorso.

I ragazzi di Lucarelli, pertanto, si preparano ad affrontare uno dei peggiori clienti possibili sul loro terreno casalingo. Obiettivamente, riuscire a tornare indenni dalla Puglia avrebbe del miracoloso ma, visto il delirante momento nel quale è piombato il Messina… non è lecito mettere dei freni alla divina provvidenza. 

Sezione: Amarcord / Data: Ven 20 gennaio 2017 alle 16:35
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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