Gli allenatori amano ripetere che, nel bene o nel male, bisogna evitare di guardare la classifica a campionato in corso. Ed il tifoso del Messina, naturalmente, non potrà far altro che concordare con questa massima, soprattutto in questo delicatissimo momento. La sconfitta di Cosenza, maturata a 4’ dal termine per un’ingenuità di Pozzebon, ha relegato i giallorossi al penultimo posto della graduatoria, in coabitazione con la Reggina e con il prossimo avversario che scenderà in campo al San Filippo, ovvero la Vibonese di Costantino. L’ambiente è quanto mai turbato, agitato dai silenzi di una società enigmatica (per usare un eufemismo) e dal ribollire di una piazza stanca e delusa.

La prossima sfida di campionato, però, si profila come la classica partita da non fallire, per cullare ancora i sogni di una tranquilla salvezza, senza passare dalla svilente appendice dei play-out. La Vibonese, dicevamo, ha fin qui totalizzato gli stessi punti dei giallorossi, nonostante fosse stata additata, all’inizio del campionato, come una delle squadra meno attrezzate del girone C.

La storia, almeno quella, strappa un sorriso ai tifosi giallorossi anche se, di questi tempi, sarebbe più saggio evitare di appigliarsi ai gloriosi tempi che furono. I leoni di Calabria, infatti, non hanno mai battuto il Messina in gare ufficiali, uscendo sempre sconfitti nelle tre giocate in riva allo Stretto e, curiosamente, i padroni di casa hanno sempre vinto con una rete di scarto. Il primo round dell’esigua tenzone tra peloritani e rossoblù si disputò nel campionato di serie D 1973/74, quando il Messina s’impose per 2-1 sul terreno del Celeste. Quattro anni più tardi, sempre nella quarta categoria nazionale, i biancoscudati replicarono il successo di misura, portando a casa l’intera posta in palio grazie ad una vittoria per 1-0. L’ultimo precedente, invece, risale alla serie D 2012/13, vinta con merito dal primo Messina di Pietro Lo Monaco. In quell’occasione, il 28 ottobre del 2012, fu Ignoffo a regalare tre punti fondamentali alla squadra di Mister Gaetano Catalano. Ironia della sorte, nella gara di ritorno, i giallorossi violarono lo stadio Razza di Vibo Valentia grazie allo stesso risultato ed allo stesso marcatore dell’andata, dopo i due pareggi per 1-1 registratisi negli anni ’70.

In sei partite ufficiali, pertanto, il Messina ha vinto ben quattro gare, pareggiando le restanti due. Almeno il borsino statistico, anche se povero di precedenti, individua la Vibonese come un avversario all’altezza degli uomini di Lucarelli. Sabato sera, alle ore 20,30, i siciliani dell’allenatore labronico non potranno permettersi il lusso di sbagliare. 

Sezione: Amarcord / Data: Gio 15 dicembre 2016 alle 10:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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