Il terzo pareggio consecutivo in campionato, giunto domenica scorsa nella gara casalinga con l’Andria, ha lasciato qualche piccolo strascico nell’ambiente giallorosso. In molti, infatti, erano convinti di fare bottino pieno contro una formazioni di pari livello. Il canonico bicchiere mezzo pieno, però, ricorda che il Messina di Lucarelli non perde da ben sei gari ufficiali consecutive, in pratica dall’arrivo del tecnico toscano sulle rive dello Stretto. Considerati i gravi problemi gestionali, causati da una società improvvisata, incapace anche di fornire un campo d’allenamento ai propri calciatori, c’è di che andarne fieri.

Domenica prossima, però, i peloritani affronteranno il quinto derby della stagione, rendendo visita all’Akragas sul campo dell’Esseneto. La sfida si presenta quanto mai complicata, contro una squadra che non vince in casa dal 18 settembre di quest’anno, quando piegò la Virtus Francavilla per 2-1. Inoltre, il nucleo fondante della squadra biancazzurra, è formato da uomini che, con storie diverse, hanno calpestato i corridoi del Franco Scoglio. Primo tra tutti, naturalmente, l’amatissimo Totò Cocuzza.

I precedenti tra giallorossi e agrigentini, però, si contano sulle dita di una mano. Le due compagini, infatti, nel corso della loro storia si sono incontrate solamente cinque volte nella città dei Templi, con risultati confortanti per i giallorossi. La prima sfida risale al mastodontico campionato di terza serie 1947-48, al quale parteciparono ben 288 società che furono smistate tra la rinnovata serie C ed il campionato di Promozione, allora quarto gradino nazionale. La neonata ACR Messina riuscì a passare per 0-1, conquistando, al termine della stagione, il pass per la serie C insieme all’Arsenale Messina e ad altre 5 società meridionali.

Giganti e biancoscudati si ritroveranno solamente nel campionato di serie D 1973/74, quando fecero registrare uno scialbo 0-0. Alla serie C/2 1982/83 risale, invece, l’unica vittoria dell’Akragas, che riuscì a passare di misura con un risicato 1-0. Entrambe le compagini, al termine di quella stagione, vennero promosse in serie C/1, riuscendo a vincere una dura battaglia "regionale" con Siracusa Licata. Nella stagione successiva, pertanto, si ritrovarono in terza serie, dove impattarono nuovamente sul risultato di 0-0, terminando la stagione appaiate al decimo posto insieme al Foggia.

Nell’aprile scorso, invece, le due squadre siciliane diedero vita al classico match di fine stagione, allietando i tifosi accorsi all’Esseneto con un pirotecnico 3-3 per cuori forti. Il Messina, in vantaggio di due reti grazie alle marcature di Tavares, subì il sorpasso agrigentino, siglato da Di Grazia, Leonetti e Di Piazza. Qualche istante prima del triplice fischio, però, fu Gustavo a riequilibrare le sorti di un match giocato a viso aperto da entrambe le compagini.

La tradizione, eccetto il match della passata stagione, ci consegna gare poco spettacolari, nelle quali non si è mai segnato più di una rete. Il Messina, però, è uscita imbattuta dell’Esseneto in quattro occasioni su cinque, venendo sconfitta solamente nell’anno in cui vinse il campionato di terza serie. Dopo qualche mese, pertanto, i giallorossi si ritroveranno su di un campo già violato, per cercare di portare a casa il terzo derby stagionale, dopo le cocenti sconfitte rimediate contro Reggina e Catania ed il contentino di Coppa Italia agguantato sugli stessi etnei.

AKRAGAS – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1939 (Rifondata nel 1993, nel 1998 e nel 2011)
MIGLIOR RISULTATO: 3° posto in serie C (1962/63)
CLASSIFICA ATTUALE: 15° posto con 13 punti
SERIE UTILE: 2 vittorie tra la II e la III giornata
CAPOCANNONIERE: Gomez e Zanini (4 reti) 

Sezione: Amarcord / Data: Gio 17 novembre 2016 alle 10:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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