L’incredibile spending review peloritana, imposta dal “nuovo Cda” insediatosi al vertice del Messina, ha fatto arrabbiare, ed al contempo, sorridere gran parte degli addetti ai lavori. La trasferta di Castrovillari, infatti, è stata incastrata nello spazio di mezza giornata, più o meno come si suole fare nei piccoli tornei di provincia. Nonostante la levataccia, però, gli uomini di Biagioni sono riusciti a portare a casa un buon punto, utilissimo nella rincorsa alla salvezza diretta. Tra una mail ed una vertenza, infatti, il torneo volge seriamente al termine, al quale mancano solamente dieci partite.

Assolutamente da non fallire, pertanto, la sfida di domenica contro il Locri, che al momento conserva un solo punto di vantaggio sui giallorossi. Una vittoria consentirebbe al Messina di scavalcare i calabresi e puntare i cugini del Città di Messina, impegnati sul campo del Rotonda. La partita contro gli amaranto, come i più attenti ricorderanno però, non è una sfida inedita su questa sponda dello Stretto.

I cavalli alati, infatti, furono di scena per tre volte al Celeste, tra il 1996 ed il 1998. Nella stagione di CND 1997/98, addirittura, il Locri varcò lo Stretto per due volte, per affrontare U.S. Peloro e A.S. Messina: in entrambi i casi i calabresi tornarono a casa con un punto, costringendo le due messinesi al pareggio. Nella stagione successiva, invece, il rinnovato F.C. Messina ebbe ragione degli avversari con un sonoro 5-0. A gonfiare la rete, in quell’occasione, furono diversi beniamini del pubblico di casa: Leo Criaco, Angelo Zottoli, autore di una doppietta, Pippo Romano e Tonino Sparacio.

LOCRI – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1909 (Rifondata nel 2014)

MIGLIOR RISULTATO: 2° posto in D (1996/97)

POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 13° posto con 26 punti

MIGLIOR SERIE UTILE: 3 vittorie e 1 pareggio tra la I e la IV giornata

CAPOCANNONIERE: Caruso e De Marco (6 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 21 febbraio 2019 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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