L’inaspettata sconfitta di Barcellona, giunta qualche ora prima delle dimissioni del dg Polenta, ha nuovamente turbato un ambiente che non riesce a trovare una propria stabilità. Sono stati sprecati, inutile ribadirlo, fiumi di parole sulle responsabilità di un presidente “tuttofare”, al quale è impossibile far capire che, per imboccare la strada del successo, servono professionisti seri e qualificati. Al di là di tutto, comunque, il Messina langue a quota zero, pesantemente ancorato all’ultimo gradino della classifica.

Domenica prossima, sul terreno del Franco Scoglio, arriverà il Marsala, anche se sarebbe meglio dire un Marsala. Nella città della Sicilia occidentale, infatti, è in corso una querelle tra la squadra che domenica sbarcherà a Messina e lo Sport Club Marsala 1912, militante in Eccellenza e detentore dello storico marchio, per il ruolo di "prima squadra cittadina". Una storia di divisioni, ripicche e strani personaggi che ricorda, purtroppo, le vicissitudini del calcio messinese. Per farla breve, comunque, l’SSD Marsala, prossimo sfidante dei biancoscudati, è nata dalle ceneri del Riviera Marmi Custonaci nell’estate del 2017 mentre l’SC Marsala 1912, rigenerata dal ramo d’azienda dello scomparso Paceco, prova a tutelare la storia della città lilibetana al piano di sotto. Un delirio tutto isolano, al quale, come sottolineato in precedenza, i sostenitori peloritani non sono estranei.

In ogni caso, le città di Messina e Marsala (mettendo da parte società e sigle), si sono sfidate per ben 16 volte sulle rive dello Stretto, lungo una storia che dura da più di settant’anni. Il primo incontro di campionato, infatti, risale alla stagione di serie C 1942-43, conclusosi sul tennistico risultato di 6-0 in favore dell’US Passamonte Messina. Nel primissimo dopoguerra, inoltre, le due città si sfisarono altre quattro volte in terra peloritana, facendo registrare tre vittorie casalinghe ed un solo pareggio.

Dopo i fasti della prima serie A, il Messina ritrovò il Marsala nella stagione di serie C 1968/69, quando una rete di Zapparoli confezionò l’1-0 per i padroni di casa. Ben cinque, invece, gli scontri degli anni ’70, quando Messina-Marsala diventò una vera classica della terza serie. Nella stagione 1974/75, i padroni di casa bissarono la vittoria di misura di qualche anno prima, piegando gli azzurri con una rete di Tripepi. L’anno successivo, invece, i peloritani portarono a casa l’intera posta in palio con un secco 2-0, firmato da Hellies e Musa. Dopo un pareggio ad occhiali, la squadra biancoscudata si impose tre volte consecutivamente, questa volta, però, nella neonata serie C/2: 3-1 (tripletta di Cau e aut. Di Cinquegrana) nel 1978/79 , 1-0 (Salvatori) nel 1979/80 e 1-0 (Pauselli) nel 1980/81. Nelle due stagioni successive, invece, il Marsala riuscì ad imporre il pareggio al Messina, confermandosi avversario ostico nonostante il calore del Celeste.

Dopo il fallimento dell’ACR della famiglia Massimino, Messina si presenta ai nastri di partenza del CND 1992/93 con la rinnovata Associazione Sportiva. La stagione successiva, la nuova società giallorossa ritroverà il Marsala che, per la prima volta nella storia, riuscirà ad espugnare lo stadio giallorosso grazie ad un’autorete di Olivieri.

Le due squadre siciliane si ritrovarono solamente nel 2011 quando, nel giro di un anno solare, s’incontrarono due volte al San Filippo. Il 30 gennaio, il Messina conquistò i tre punti grazie alle reti di Morabito e Catania, che mandarono al tappeto un buon Marsala. Nel novembre dello stesso anno, però, gli azzurri si presero una sonora rivincita, passando per 1-3 grazie alla rete di Palmiteri ed alla doppietta di Sorrentino. A rendere meno amara la sconfitta del Messina fu una rete di Ferraro.

Nonostante il Marsala di domenica prossima non sia la storica società fondata nel 1912, il borsino tra le due città indica un fortissimo sbilanciamento in favore delle squadre peloritane: i giallorossi, infatti, hanno vinto in 10 occasioni,lasciando agli azzurri 4 pareggi e 2 vittorie.

Inutile dire che il Messina, dopo due capitomboli racimolati, ha estrema necessita di raccogliere lo scalpo del Marsala, in qualsiasi modo. Nella speranza che la statistica si ripeta.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 27 settembre 2018 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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