La batosta psicologica subita domenica scorsa, un derby già vinto ma regalato al Catania, ha inevitabilmente lasciato qualche strascico nella mente dei calciatori di Cristiano Lucarelli. Il calendario, però, consegna l’immediata occasione di riscatto ad una squadra che ha il gravoso compito di racimolare punti importanti per la salvezza. La nuova proprietà, inoltre, attende la prima vittoria per inaugurare un nuovo corso che, si spera, risulti foriero di soddisfazioni per la mortificata tifoseria giallorossa. Domenica, alle 14,30, il Messina si ritroverà nuovamente davanti ai propri tifosi per incrociare le lame con il Monopoli di Bucaro.

La storia delle sfide tra le due compagini, fortunatamente, regala un grosso sorriso ai sostenitori biancoscudati. I gabbiani, infatti, non sono mai riusciti a violare gli impianti peloritani, rimediando quattro pareggi e tre sconfitte. Il primo match risale al pluricitato campionato di terza serie 1946-47, il mastodontico torneo post-bellico al quale presero parte ben 266 squadre. Nel girone finale “Sud”, dopo una splendida cavalcata nel campionato regolare, le due squadre peloritane, l’A.C. Messina e il Giostra, cercarono l’accesso in serie B, scontrandosi con l’Audace Monopoli.  La prima squadra cittadina, però, giunta agli sgoccioli della propria esistenza, non riuscì a violare la porta dei pugliesi, fermandosi sullo 0-0 e rinunciando alle velleità di promozione.

Siciliani e biancoverdi si ritrovarono nella quarta serie 1979/80, incontrandosi per tre stagioni consecutive nell’allora serie C2. Al Celeste, però, i padroni di casa non riusciranno mai a conquistare l’intera posta in palio, registrando tre pareggi consecutivi. Per assistere alla prima vittoria del Messina sul Monopoli bisogna attendere la serie C1 1984/85, quando i peloritani s’imposero per 3-2. Ma “la Sfida”, con la S maiuscola, rimarrà quella giocata nella stagione successiva: il celeberrimo Messina dei bastardi, guidato da Franco Scoglio, sommerse il Monopoli al Celeste, con un perentorio 6-0, sintesi perfetta della filosofia del trainer eoliano.

In quella gloriosa partita, giocata a ridosso di Natale, andarono in gol tutti i simboli di una fastosa era peloritana, con triangolazioni geometriche degne di Euclide. Sugli scudi, con una tripletta, Alberto Diodicibus ma, nel tabellino dei marcatori, finirono anche Totò SchillaciAntonio Bellopede e Giuseppe Catalano, autore di una memorabile cavalcata che squarciò il manto erboso del Celeste. In quella stessa stagione, inoltre, Messina Monopoli si sfidarono anche in Coppa Italia, “divertendosi” in un pirotecnico 3-3.

L’ultima sfida giocata in casa contro i pugliesi, invece, risale al gennaio del 2016. Anche in quel caso, le due squadre mandarono in onda un match vibrante, ricco di sorprese e colpi di scena. Il Messina, infatti, si portò in vantaggio con Gustavo, prima di lasciare il pallino del gioco ai gabbiani, che ribaltarono il risultato con le reti di Romano e Djuric. Nel secondo tempo, però, la seconda rete di Gustavo e la marcatura di Tavares fissarono il risultato sul 3-2 finale.

Stando alle ultime quattro sfide, nella quali sono stati siglati ben 22 reti (una media di 5,5 a partita), Messina-Monopoli è una gara tradizionalmente spettacolare. Più delle emozioni, però, i giallorossi hanno un disperato bisogno di vincere, per allontanarsi dalla zona calda che, come un epico mostro marino, cerca di attirare a sé la volteggiante nave biancoscudata.

MONOPOLI – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1926 (Rifondata nel 1958 e nel 2003)
MIGLIOR RISULTATO: 2° in Serie C (1946/47)
CLASSIFICA ATTUALE: 13° posto con 30 punti
SERIE UTILE: 4 vittorie e 2 pareggi tra la IV e la IX giornata
CAPOCANNONIERE: Montini (11 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 02 marzo 2017 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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