L'inaspettata vittoria corsara di Nocera, contro una squadra imbattuta tra le mura amiche, ha ridato una piccolissima boccata d'ossigeno ad un ambiente stanco ed infuriato. Gli uomini di Biagioni, grazie ad una buona prova, sono riusciti ad imbrigliare la terza forza del torneo, punendola con una magia di Arcidiacono, il calciatore più talentuoso tra i peloritani.

Nessuno, tra i tifosi e gli addetti ai lavori, si azzarda però a parlare di inversione di tendenza. La squadra del Presidente Sciotto, infatti, continua ad apparire assolutamente inadeguata per “sopportare” la maglia che indossa. La dirigenza, sfruttando la sessione di mercato in corso, dovrà riuscire a ricostruire al più presto un'intelaiatura di squadra, smantellata, senza motivo, per tre volte negli ultimi sei mesi.

Inoltre, il fitto calendario di serie D, non permette alla biancoscudata di assaporare la prima vittoria esterna del campionato: già domani, infatti, il Roccella si presenterà allo Scoglio, forte dei tre punti conquistati contro il Rotonda. Inutile sottolineare che una vittoria contro i calabresi, a quota 16 in graduatoria, consegnerebbe al Messina un minimo di continuità, tanto agognata nella delirante gestione Sciotto.

In linea di principio, il Roccella potrebbe apparire come l'avversario giusto per continuare la serie ma, onestamente, ogni previsione sarebbe superflua. Meglio, come sempre, lasciar parlare le (striminzite) statistiche: in riva allo Stretto, Messina e Roccella si sono incontrate una sola volta, il 18 febbraio di quest'anno. In quell'occasione, furono i giallorossi a portare a casa, in extremis, la vittoria. Dopo la rete iniziale di Yeboah, infatti, i calabresi riuscirono a pareggiare con Plescia, ad inizio ripresa. La marcatura finale, giunta all'89, venne firmata da Rosafio, che riuscì a depositare in rete dopo aver dribblato il portiere.

Sezione: Amarcord / Data: Mar 11 dicembre 2018 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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