Il recupero con il Castrovillari, al terzo tentativo, è finalmente andato in scena, nel pomeriggio di mercoledì scorso. Un calcio di rigore, trasformato con la solita precisione da Genevier, ha consentito al Messina di incamerare tre punti fondamentali nella corsa verso la salvezza. Sembra assurdo parlare di mantenimento della categoria ma, al momento, nominare altri obiettivi, sarebbe assolutamente fuori luogo. Allo stato attuale, la retrocessione diretta si trova a -6 e, domenica prossima, i giallorossi hanno la possibilità di continuare la striscia positiva contro il Rotonda.

La squadra lucana, infatti, si trova relegata all'ultimo posto della graduatoria, avendo racimolato la miseria di 9 punti. Un avversario assolutamente abbordabile che, però, non va preso sottogamba, vista la proverbiale abilità dei peloritani nel complicare situazioni apparentemente lineari.

Nonostante la diversa tradizione calcistica tra biancoscudati e potentini, esiste un precedente tra le due squadre, datato 1994/95. Il Rotonda, solitamente inserito nel girone H, disputò il torneo di CND nel girone siculo-calabrese, lo stesso dell'A.S. Messina, al suo secondo campionato dilettanistico. La sfida, disputata nel girone di ritorno, si concluse sul risultato di 1-0 per i padroni di casa, grazie alla rete del bomber Nino Naccari. Al termine di quella stagione, gli uomini del presidente La Malfa si piazzarono al terzo posto, alle spalle di Catania e Milazzo. La squadra lucana, invece, raggiunse una tranquilla salvezza, agguantando l'ottavo posto in coabitazione con il Real Catanzaro.

Sezione: Amarcord / Data: Ven 21 dicembre 2018 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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