Sul cammino di un Messina orfano di vittorie da ben quattordici partite, domenica pomeriggio irromperà la Salernitana di Menechini, fresca “conquistatrice” di una splendida promozione in cadetteria. La squadra campana, dopo un torneo vissuto costantemente ai piani alti, è riuscita a imprimere la sterzata giusta che ha costretto il Benevento alla seconda piazza. I tifosi giallorossi, consci della differenza di potenziale tra le due squadre, sperano di incontrare un "undici" ancora inebriato dalla festa promozione, per riabbracciare quella vittoria che manca ormai da quasi quattro mesi. In questi giorni, i social network hanno rimarcato l’importanza della rete di Nigro a Benevento, fondamentale per la conquista granata del campionato: chissà che lo stesso centrocampista giallorosso non trovi l’ispirazione per un’altra marcatura decisiva nelle sorti del campionato di terza divisione.

La storia degli scontri tra Messina e Salernitana affonda i propri natali in un’era quasi leggendaria, quando il girone unico nazionale non esisteva ancora e le compagini cittadine nascevano e morivano nel giro di qualche stagione. Il primo match, infatti, risale alla II divisione 1927-28 e vide l’Unione Sportiva Messinese, in maglia bianconera, rifilare un secco 3-0 alla Salernitana, davanti ai numerosi tifosi assiepati dietro la recinzione dell’Enzo Geraci. L’anno successivo, in I divisione, l’Associazione Calcio Messina, nata dalle ceneri dell’US Messinese (che comunque verrà ricostituita di lì a poco), bissò il 3-0 della stagione precedente, calcando la terra battuta del “campu i Gazzi”. La sfida della I divisione 1929-30 fece registrare il punteggio più largo guadagnato da una compagine messinese contro i granata: un rotondo 7-1 fece impazzire i sempre più caldi tifosi che ogni domenica accorrevano in giacca e cravatta all’impianto della zona sud.

Tre sfide più tardi, Messina e Salernitana si ritrovano, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, nella rinnovata serie B post-bellica. I biancoscudati, poterono finalmente sfoggiare la nuova denominazione, quella attuale, di gran lunga la più amata dai tifosi peloritani. E grazie alle nuove forze, confluite prepotentemente nell’ACR Messina, la formazione peloritana riuscì a portare a casa 5 vittorie in 7 incontri, lasciando ai granata soltanto una partita ed un pareggio. Le due squadre, comunque, non hanno nessuna intenzione di salutarsi e, la sfida tra Messina e Salernitana, diviene una classica degli anni ’70, anche se il palcoscenico sarà quello della terza serie nazionale.

Dopo un’interruzione di sei anni, giallorossi e granata si rivedono, tra il 1983 ed il 1986, per tre volte consecutive nella rinnovata serie C1. I giallorossi conquisteranno tre vittorie su tre, subendo una sola rete e siglandone ben sette. I marcatori registrati nei tabellini sono nomi che fanno inumidire gli occhi ai tifosi peloritani: Caccia, Jannucci, Rovellini e Totò Schillaci. Dopo due scialbi pareggi all’alba degli anni ’90, Messina e Salernitana si ritrovano all’inizio del nuovo millennio in serie B. La scalata del Football Club del compianto Cavaliere Aliotta sbatte, nella stagione 2001-02, contro la scintillante Salernitana di Zeman, che passa al Celeste per 1-3. Nelle due stagioni successive, però, sarà il Messina ad esultare, grazie ad un doppio 2-0. Nella stagione 2002-03, i giallorossi conquistano la vittoria con una doppietta del fantasista Alessandro Iannuzzi e, nell’ultimo precedente, i padroni di casa conquistano i tre punti con le reti di Rezaei e Zoro.

In totale, nei 29 incontri sin qui disputati, il Messina ha vinto in 17 occasioni, contro le 6 affermazioni granata. A completare il borsino sei pareggi, dei quali uno soltanto terminato a reti bianche. Come spesso accade, la storia gioca al fianco del Messina ma, i valori che domani scenderanno in campo saranno a tinte granata. Il pallone è rotondo, dicevano i saggi… Oltre alla tradizione, però, con questo Messina occorrerà appellarsi a forze ultraterrene.

SALERNITANA - LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1919 (Rifondata nel 1927, nel 2005 e nel 2011)
MIGLIOR RISULTATO: 15° posto in serie A (1998-99)
POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 1° con 79 punti
ULTIMA SERIE UTILE: 7 vittorie e 3 pareggi dalla XX alla XXIX giornata
CAPOCANNONIERE: Calil (16 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Sab 02 maggio 2015 alle 12:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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