L’ottimo pareggio rimediato a Caserta, che porta (per il momento) il Messina a +4 sulla zona caldissima, consente agli uomini di Cristiano Lucarelli di guardare con serenità e convinzione alla prossima gara. Domenica alle 14,30, sul manto erboso del Franco Scoglio, giungerà il Taranto di Salvatore Ciullo, reduce dall’inaspettata sconfitta casalinga contro l’Akragas. Gli ionici, vittime di una stagione all’insegna dell’incostanza, cercheranno di vendere cara la pelle, contro una diretta concorrente per la salvezza. A rassicurare il Messina, però, giunge la statistica: oltre all’ottimo ruolino di marcia casalingo, i giallorossi vantano una tradizione estremamente positiva nei confronti dei pugliesi. In venti gare di campionato, infatti, i peloritani hanno vinto in sedici occasioni, lasciando agli avversari solamente quattro pareggi, tre dei quali a reti bianche.

La lunghissima disfida tra Messina e Taranto, molto vicina al novantennale, affonda le proprie radici nella stagione di I divisione 1929/30. Il primo incontro si concluse con una vittoria per 2-1 dell’A.C. Messina, a segno con Sassetti e Valente. Due anni dopo, nel medesimo livello del calcio nazionale, i peloritani rifilarono ai rossoblù un violento 8-1, condito dalle marcature di nomi storici del calcio giallorosso. Dopo la rete tarantina di Sculto, giunta al quarto minuto, il Messina andò a segno con Corallo e Ferretti, entrambi autori di una tripletta, e leggittimò il successo con le marcature di Mandosso e Cevenini. Nel 1935-36, invece, arrivò la prima sfida in serie B, vinta dai padroni di casa per 2-1. Dopo altre tre vittorie peloritane, le due compagini, complice la difficile situazione a cavallo della seconda guerra mondiale, si rincontrarono nella serie B 1954-55, quando impattarono per 0-0. Siciliani e pugliesi militeranno, insieme, per sei anni consecutivi nella serie cadetta, facendo registrare un altro pareggio ad occhiali e quattro vittorie biancoscudate.

Dopo una vittoria per 2-0 nella serie C 1968-69, il Messina tornerà a raccogliere lo scalpo dei pugliesi nella serie C/1 1983-84, quella del ritorno in serie B dei rossoblù. Il campionato trionfale dei tarantini, infatti, conobbe un momento di stop al Giovanni Celeste, in virtù dell’1-0 firmato da Del Rosso. Nella serie B 1986-87, invece, i giallorossi vinsero per 2-1, grazie alle reti di Mossini e Catalano, inframezzate dalla marcatura ospite di Biondo. L’anno successivo, invece, fu una perentoria tripletta di Totò Schillaci a regalare la vittoria ai biancoscudati. Dopo un’altra vittoria ed un risultato ad occhiali, Messina e Taranto si scontrarono, per l’ultima volta, nella serie B 1991-92: il 3-1 casalingo dei giallorossi, firmato da Battistella e dalla doppietta di Protti, non servì al Messina per evitare la retrocessione in serie C/1, inglorioso ultimo atto dell’esistenza della prima ACR.

Da allora, le due squadre non si sono più incontrate sullo Stretto, giocando l’ultimo precedente ufficiale lo scorso ottobre allo Iacovone, terminato sul risultato di 1-1. Inutile affermare che, domenica prossima, il Messina ha l’enorme necessità di incamerare tre punti, fondamentali per la salvezza, in virtù di una penalizzazione che, purtroppo, potrebbe arrivare da un momento all’altro.

MONOPOLI – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1927 (Rifondata nel 1993, nel 2004 e nel 2012)
MIGLIOR RISULTATO: 5° in Serie B (1973-74)
CLASSIFICA ATTUALE: 15° posto con 29 punti
SERIE UTILE: 2 vittorie e 2 pareggi tra la XXV e la XXVIII giornata
CAPOCANNONIERE: Viola (7 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Gio 16 marzo 2017 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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