La sofferta vittoria contro l’Ebolitana, giunta al termine di un’altalena di emozioni, ha infuso una cauta serenità nei tifosi biancoscudati. I giallorossi, oltre ad offrire sprazzi di bel calcio, sembrano aver imboccato la diretta via: nelle ultime quattro giornate, infatti, gli uomini di Modica hanno conquistato ben dieci punti, proiettandosi verso la pancia della classifica.

Il Messina, però, ha la possibilità di non fermarsi. Domenica prossima, infatti, renderà visita alla Palmese, squadra in piena crisi di risultati. I neroverdi, allenati ancora da Pellicori nonostante un “tentativo” di esonero da parte della società, hanno perso le ultime cinque gare ed, inoltre, non brindano ai tre punti dal 24 di settembre. Una situazione esplosiva, che aveva portato la dirigenza a sollevare il tecnico dall’incarico, salvo riconfermarlo appena tre giorni dopo le eloquenti parole dell’amministratore delegato Laganà.

Nel corso della storia calcistica nazionale, Messina e Palmese si sono incontrate solamente due volte, cronologicamente distanti l’una dall’altra. La prima sfida, infatti, risale alla stagione di serie C 1938/39, quando ancora i giallorossi anteponevano al nome della città la sigla “Associazione Calcio”. In quell’occasione furono i padroni di casa a passare, infliggendo ai peloritani un inaspettato 3-1. Il Messina concluse la stagione al terzo posto, dietro Catania e Siracusa, mentre la Palmese conquistò una sofferta salvezza, salvo poi rinunciare alla terza serie per problemi economici.

Le due compagini si ritroveranno solamente 35 anni dopo, nella serie D 1973/74. La seconda e ultima sfida della serie si concluse con una vittoria degli ospiti, che si imposero per 0-1. I giallorossi, al termine della stagione, volarono in serie C, conquistando l’unico posto disponibile grazie ai tre punti di margine sulla Gioiese.

Una curiosità: Messina e Palmese “condividono” una celebre frase di Ennio Mantella, editorialista del Littoriale (nome del Corriere dello Sport in epoca fascista) che, il 12 marzo del 1941, si lamentava del basso livello tecnico delle squadre meridionali dell’epoca. Il giornalista, infatti, scrisse sulla prima pagina della testata: “E, intanto, ecco un'altra amara constatazione: le squadre non sono più forti come una volta. Lentamente decadono. Dov'è una squadra come il Messina di qualche anno fa? Dov'è la Palmese d'un tempo? Come il vecchio Taranto? Come l'antico Catanzaro e la brillantissima Reggina? Non che noi si sia malinconici sognatori: ma questa è la realtà”.

PALMESE – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1912

MIGLIOR RISULTATO: 8° posto in serie C (1938-39)

POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 16° posto con 8 punti

MIGLIOR SERIE UTILE: 1 vittoria e quattro pareggi tra la IV e l’VIII giornata

CAPOCANNONIERE: Gagliardi (7 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Ven 24 novembre 2017 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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