Due giorni di speranza e poi, naturalmente, i tifosi giallorossi ripiombano nell'incubo. Dopo la vittoria di Nocera, infatti, il Messina spreca la grande occasione per conquistare la seconda vittoria consecutiva, impattando in casa contro il Roccella. Lo 0-0 imposto allo Scoglio dai calabresi, nonostante la discreta prova degli uomini di Biagioni, suona come l'ennesima gara da “vorrei ma non posso”. In pochi, a dir la verità, avevano davvero creduto nella tanto agognata inversione di tendenza ed il pareggio di mercoledì, per forza di cose, ha cancellato quel pallido raggio di sole che filtrava in casa giallorossa.

Domenica prossima, tra l'altro, i peloritani sono attesi da un impegno gravoso, sul campo di una delle dirette concorrenti per la salvezza. I biancoscudati, infatti, renderanno visita alla Sancataldese, squadra notoriamente “casalinga”, nonostante l'incredibile KO interno contro il Rotonda, maturato due giorni fa. La squadra nissena, allenata da Giuseppe Mascara, ha vinto 5 gare sulle 8 disputate al Mazzola, realizzando 12 reti sulle 17 complessive. Gli uomini di Biagioni, in quel di San Cataldo, dovranno provare a ripetere l'impresa di Nocera, gettandosi immediatamente alle spalle il pareggio della gara infrasettimanale.

La statistica, seppur non eccelsa, lascia una speranza ai peloritani. Nei cinque confronti, disputati al Mazzola, le squadre messinesi hanno raccolto una vittoria, due pareggi e due sconfitte. La storia tra le due città è, ovviamente, molto “giovane”: tutti i match, infatti, sono stati disputati dopo il fallimento della storica Associazione Calcio Riunite della famiglia Massimino. Il primo incontro, giocato nel Campionato Nazionale Dilettanti 1995/96, terminò a reti bianche. L'anno seguente, invece, nell'impianto nisseno scesero in campo sia l'AS Messina che l'US Peloro: entrambe le squadre vennero sconfitte, rispettivamente per 2-1 e per 1-0.

Il trand cominciò a cambiare nell'annata 1997/98, quella del trionfale ritorno tra i professionisti dell'Fc Messina di Aliotta. I peloritani, infatti, raccolsero un pareggio che, in realtà, fu equiparato ad una sontuosa vittoria. Il 2-2 finale, invero, ebbe del miracoloso in quanto, la squadra di Ruisi, si trovò in svantaggio di due reti, in virtù delle marcature di Galvagna Iapicone. Il carattere di quella squadra, creato da una dirigenza competente ed appassionata, emerse nei minuti di recupero, nei quali il Messina riuscì a pareggiare con le reti di Criaco Pannitteri.

L'ultima sfida, invece, risale alla stagione passata. I giallorossi, allenati da Modica, riuscirono a conquistare quella che, al momento, è l'unica vittoria peloritana al Mazzola, grazie alle marcature di Cozzolino e Mascari. A nulla valse, nel secondo tempo, il gol del bomber nisseno Ficarrotta.

SANCATALDESE – LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1945 (Rifondata nel 1956)

MIGLIOR RISULTATO: 11° posto in CND (1995/96 e 1996/97)

POSIZIONE ATTUALE IN CLASSIFICA: 11° posto con 18 punti

MIGLIOR SERIE UTILE: 2 vittorie e un pareggio tra la XI e la XIII giornata

CAPOCANNONIERE: Ficarrotta (6 reti)

 

Sezione: Amarcord / Data: Ven 14 dicembre 2018 alle 11:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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