Domani pomeriggio, all’insolito orario delle 17.30, il Messina disputerà a Torre Annunziata l’ultimo atto di un campionato che ha assunto i tratti della commedia dell’arte. Ancora da capire chi siano gli attori di questa tragicomica vicenda ma, probabimente, tra punti di penalizzazione revocati, squadre in onore di illeciti sportivi e biscottoni “made in Italy”, anche il buon Pulcinella si sarebbe indignato e avrebbe gridato allo scandalo.

I giallorossi di Nello Di Costanzo, allo stadio “Alfredo Giraud”, troveranno una squadra in piena crisi economica, con una società che ha già depositato in tribunale i libri contabili ed una tifoseria in piena contestazione. Ambiente infuocato, quindi, che potrebbe far ipotizzare un’agevole vittoria per i peloritani. La ragion di stato, però, lascia spazio ad altre evoluzioni, che poco hanno a che fare con i nostri consueti precedenti settimanali. Meglio concentrarsi, perciò, sulla magistra vitae, che spesso condiziona i risultati più dei calciatori in campo.

Savoia e Messina, al di là delle denominazioni, si sono scontrate per quattordici volte in Campania. Il borsino pende leggermente a favore degli oplontini, che hanno conquistato per quattro volte l’intera posto in palio, contro le due dei giallorossi. A farla da padrone il segno X, verificatosi in otto occasioni. Il primo match risale alla II divisione 1926/27, quando ad imporsi furono i padroni di casa sui bianconeri dell’U.S. Messinese, con un pirotecnico 3-2. Il primo brindisi peloritano, invece, risale alla I divisione 1930/31: la neonata A.C. Messina s’impose per 1-2, grazie alla doppietta del “leggendario” Renato Ferretti, re dei bomber biancoscudati di tutti i tempi.

Dopo due pareggi per 1-1 nell’immediato dopoguerra, quando la squadra campana assunse la denominazione di Torrese, l’ACR Messina rimediò, a cavallo tra anni 70 e 80, la miseria di tre pareggi ed altrettante sconfitte sull’ostico campo oplontino.

Gli incontri disputati dopo l’arrivo del nuovo millennio, invece, pendono a favore della (o forse sarebbe meglio dire “delle”) compagine peloritana. Nella serie C1 2000/01, infatti, il Football Club Messina di Florimbi, in piena lotta per una promozione che conquisterà ai play-off, riuscì a strappare un importantissimo pareggio per 1-1, maturato grazie alle marcature di Finetti e Salvatore Marra. Dopo uno scialbo 0-0 nella serie D 2008/09, il Messina trova la seconda vittoria sul campo del Savoia a distanza di circa settant’anni. I giallorossi di Catalano, lanciatissimi verso la promozione nelle categorie professionistiche, s’impongono per 2-3 in un assolato pomeriggio dell’aprile 2013. La doppietta di Chiaria e la marcatura di capitan Corona, annullano il tentativo di rimonta campana, che si limiterà alle ininfluenti marcature di Malafronte e Vicentin.

Domani, invece, il Messina cercherà la migliore posizione per affrontare i play-off, nella speranza che i tribunali non riescano, ancora una volta, a sovvertire l’unico giudice che dovrebbe interessarsi di calcio: il campo.

Sezione: Amarcord / Data: Ven 08 maggio 2015 alle 11:46
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
vedi letture
Print