La netta vittoria contro la Vibonese, schiacciante solo nel risultato, ha instillato un barlume di speranza in un ambiente mortificato da una serie di prestazioni imbarazzanti. Il pessimismo dilagante, però, è ancora ben presente tra le mura del Franco Scoglio, suffragato da troppe situazioni mal gestite dalla società. Mister Lucarelli, encomiabile nella sua dedizione al lavoro ed alla causa, tiene desta la truppa giallorossa, in vista di una sfida delicata anche per motivi ambientali. Giovedì pomeriggio, infatti, i peloritani sbarcheranno al De Simone di Siracusa, per affrontare i locali in un derby più volte disputato nel periodo tra le due guerre mondiali e negli anni ’70.

I precedenti di questo derby della Sicilia orientale, infatti, affondano le proprie radici nel ventennio fascista. Il primo incontro, infatti, risale alla seconda divisione 1926/27, quando a sfidarsi furono l’Unione Sportiva Messinese e la Gargallo Siracusa. La compagine aretusea, fresca di fondazione, portava il nome del poeta e traduttore nato in città nel 1760, Tommaso Gargallo, appartenente ad una delle famiglie della nobiltà siracusana. Proprio i discendenti dell’erudito, infatti, contribuirono alla nascita della società con un’ingente (per l’epoca) versamento di cinque mila lire. Il match, che venne disputato su un terreno di gioco improvvisato (il De Simone, infatti, verrà costruito tra il 1930 ed il 1932), si concluse con il risultato di 1-1. L’anno successivo, nella medesima categoria, U.S. Messinese e Gargallo regalarono ai tifosi un pirotecnico 3-3 che, stando alle stringate cronache dell’epoca, entusiasmò i pochi presenti.

L’anno successivo fu l’Associazione Calcio Messina a presentarsi nella città aretusea, uscendo sconfitta per 2-0 dagli azzurri, che vinsero la prima disfida con una squadra della città peloritana. In quella stagione, inoltre, i giallorossi rimediarono un secco 4-1 nel girone finale della I divisione siculo-calabra, inflittogli sempre dai leoni siciliani. Dopo un’altra sconfitta, l’A.C. Messina riuscì a violare la città di Archimede nella stagione 1930/31, con un risicato 0-1, che rappresenta la prima delle sole tre vittorie giallorosse sul campo del Siracusa.

Dopo tre sconfitte ed un pareggio, Messina e Siracusa si ritrovarono addirittura in serie B, nella stagione 1950/51. A rappresentare la città dello stretto, naturalmente fu la neonata ACR Messina che, purtroppo, perse la prima sfida per 2-0. L’anno dopo, però, sempre in serie cadetta, scattò la rappresaglia biancoscudata, che si aggiudicò il match per 1-3. La terza, e finora ultima vittoria giallorossa in terra aretusea, invece, arrivò nella serie C 1972/73, quando i peloritani si imposero con un nuovo 0-1. Da quella gara, purtroppo, il Messina ha rimediato 4 sconfitte e 4 pareggi in otto gare. L’ultima sfida in un torneo professionistico, invece, risale alla serie C/1 1992/93, terminata con un poco emozionante 1-1. Gli aretusei chiusero la stagione all’ultimo posto, in coabitazione con l’Ischia, ma vennero ripescati per il fallimento di CataniaCasertana Messina, per l’appunto.

L’ultimo incontro ufficiale tra le due squadre, ad oggi l’unico giocato in una categoria non professionistica, risale alla serie D 2008/09. L’armata biancazzurra, che alla fine della stagione vincerà il torneo, passeggiò sulle macerie del Football Club Messina della famiglia Franza, fresco di rinuncia all’iscrizione in serie B. La doppietta di Sarli e la marcatura di Cosa, infatti, consegnarono la vittoria al Siracusa, in un De Simone vestito a festa per la vicina promozione in serie C/2 della squadra allora sostenuta da Garrone.

Il borsino, pertanto, è fortemente a favore del Siracusa ma, su 23 incontri, il Messina è riuscito ad uscire imbattuto dallo stadio aretuseo in ben 11 occasioni. 

SIRACUSA - LA SCHEDA

ANNO DI FONDAZIONE: 1924 (Rifondata nel 1937 e nel 2013)

MIGLIOR RISULTATO: 5° posto in serie B (1950-51)

CLASSIFICA ATTUALE: 11° con 24 punti

SERIE UTILE: 3 vittorie e 1 pareggio tra la XV e la XVIII

CAPOCANNONIERE: Catania (6 reti)

Sezione: Amarcord / Data: Mar 20 dicembre 2016 alle 10:00
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @redattore
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