La vigilia di un nuovo campionato, a prescindere dalla categoria, regala sempre forti emozioni, aspettative ed entusiasmi di mutevole durata. A Messina, però, sono pochissime le cose che seguono le normali dinamiche planetarie e, come spesso accade a queste latitudini, l’estate di un possibile anno zero è stata vissuta tra asti e sterili polemiche. Inutile ricostruire tutte le vicende che hanno animato la vita pallonara della città da in maggio in poi… nei fatti, come ben sappiamo, Messina si ripresenta ai nastri di partenza della serie D con due squadre di calcio, segno di un’insipienza sociale e politica di buon livello.

Il campionato, inoltre, si preannuncia impegnativo, soprattutto per la presenza del rinnovato Palermo, appena rifondato dopo i fittizi, nonché ridicoli, passaggi di mano primaverili. Stando agli esperti, i rosanero non hanno allestito una corazzata degna del blasone del capoluogo ma, in ogni caso, non sarà facile contrastare l’impeto di un’intera città, vogliosa di ripartire dopo anni di contestazioni.

Al di là di guerre intestine e diatribe storico-giudiziarie, l’Acr Messina è riconosciuta come la prima squadra cittadina e su di essa, naturalmente, si concentrano le speranze di una città che ha sempre, visceralmente, amato la propria creatura. La rinnovata compagine peloritana, presieduta dalla famiglia Sciotto ma gestita (per fortuna) dalla dirigenza del vecchio Camaro, inizierà il proprio cammino dal Proto di Troina, contro una formazione che, stando alle prime indiscrezioni, lotterà per la salvezza.

Esistono solo due precedenti tra i giallorossi e gli ennesi, entrambi molto recenti. Il primo, infatti, risale al 25 febbraio del 2018, e si concluse sul risultato di 0-0. In quella stagione, la 2017/18, il Troina lottò per la vittoria del campionato, perso poi allo spareggio con la Vibonese. Il Messina, allenato da Modica, cercaò spasmodicamente di raggiungere il quinto posto, poi fallito per una manciata di punti. In quell’occasione furono proprio i giallorossi a recriminare, per un gol annullato a Stranges, un rigore non concesso a Ragosta e due azioni nitide fallite da Cocuzza e Yeboah. Nella stagione scorsa, invece, i biancoscudati uscirono sconfitti di misura, in virtù della rete di Sidibe, realizzata nei primi minuti di gara.

Sezione: Amarcord / Data: Sab 31 agosto 2019 alle 10:45
Autore: Marco Boncoddo / Twitter: @menelpallone
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