Giornata di presentazioni per il calcio Catania. E’ stato, infatti, ufficializzato Cristiano Lucarelli che, insieme al suo staff, riparte dal capoluogo etneo, sperando di ripetere quanto di buono fatto vedere sulla panchina del Messina. A fare gli onori di casa, il direttore generale Pietro Lo Monaco: “Faremo di tutto per raggiungere il nostro obiettivo che è il salto di categoria. Quest’anno si parte senza handicap ed è già un vantaggio per noi rispetto alle altre due stagioni. La scelta di Lucarelli era nota a noi da tempo a dispetto di quello che si è scritto e detto nelle scorse settimane. Prima del 30 giugno non potevamo procedere a nulla e mi sembrava quanto meno indelicato fare determinati annunci in precedenza. Noi saremo lì con le altre squadre a lottare per la Serie B. Con mister Lucarelli abbiamo uno staff tecnico notevole, intrigante per certi aspetti. Ai nostri livelli poche squadre hanno uno staff di questo livello. Il Catania è tornato con il suo modo di essere. 

Per tagliare certi traguardi, diventa necessario un’attaccante in grado di garantire un certo numero di reti, ed in tal senso non si è fatta attendere la stoccata a Demiro Pozzebon, giunto a gennaio scorso e non dimostratosi all’altezza delle aspettative: “Non è mai stato un grandissimo cannoniere, ha fatto anche l’attaccante esterno. In doppia cifra è andato solo in due circostanze. Questo grande curriculum sotto il profilo del goal non ce l’aveva, a parte le caratteristiche tecniche”. Di altro tenore il giudizio su Da Silva: “Parma? Da Silva rimane qui, credo che sia più un gioco del suo procuratore. Il Parma ci ha chiamato per un altro giocatore”. 

Poi è stata la volta di Cristiano Lucarelli: “Una sfida bella e intrigante, ringrazio tutti per l’accoglienza. Il campo è sovrano e noi cercheremo in tutti i modi di arrivare a lottare fino all’ultimo secondo dell’ultima giornata per l’obiettivo che ci siamo prefissati. Ho scelto Catania perché dopo tanti anni di gavetta io e il mio staff avevamo la voglia di confrontarci con una piazza ambiziosa. Il Catania non merita di stare in Serie C. Questa esperienza, per me, è molto intrigante. Nelle difficoltà mi esalto e spero di dare tante soddisfazioni alla piazza”.

 La ricetta per il successo sembra essere sempre la stessa: “Crampi a fine partita e lealtà dai miei giocatori, voglio che i calciatori della mia squadra diano tutto in campo. Andare tutti nella stessa direzione. Io avverto l’importanza di lavorare in una piazza importante che si trova in una categoria penalizzante per la passione e la competenza che si dimostra in ogni ambito. I conti li faremo alla fine, ma lotteremo con Lecce e Trapani e altre squadre per la conquista della promozione”.  

Infine, l’immancabile domanda sul Messina: “Non ho richiesto nessun giocatore del Messina, mi auguro che la società risolva i suoi problemi anche per l’affetto che mi lega alla piazza”.

Sezione: Avversarie / Data: Mar 04 luglio 2017 alle 20:40
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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