Il Gela torna a casa con tre punti, i primi stagionali dopo il pari all’esordio, e supera il Città di Messina con un 4-3 che, per occasioni, spettacolo e anche tanti errori, sa tanto di zemaniano. E forse non potrebbe essere diversamente se, sulla panchina biancoazzurra, siede Karel Zeman, figlio del noto allenatore boemo.

“Da parte nostra è stata una partita zemaniana, nel senso che abbiamo giocato come desideravo soprattutto nel primo tempo, che penso sia stato a senso unico. Potevamo segnare di più e, invece, abbiamo subito gol da centrocampo dopo averne fallito tanti, chiudendo 1-1 un primo tempo dominato. Poi – ha continuato il tecnico del Gela – il secondo è stato più equilibrato, ma, ogni volta che andavamo in vantaggio, arretravamo troppo e perdevamo concentrazione. Per fortuna, anche dopo i pareggi degli avversari, ci siamo dimostrati determinati e siamo riusciti a vincere”.

Alla fine, al “Franco Scoglio”, ha vinto chi ha sbagliato meno: “Noi abbiamo sbagliato tantissimo – ha ammesso mister Zeman – e anche se in campo si è visto che eravamo superiori in tutti i reparti abbiamo permesso al Città di Messina di restare sempre in partita”.

Una importante vittoria fuori casa per il Gela che, pur privo di ben sei elementi, si è dimostrata squadra quadrata e costruita per puntare in alto. Ma il tecnico non vuol parlare di favorita: “Di favorita c’è solo il Bari che è di un’altra categoria. Noi siamo una buona squadra. In fase offensiva abbiamo creato troppo per aver realizzato solo quattro gol, mentre in difesa abbiamo concesso poco per subirne tre, quindi dobbiamo evitare tanti errori”.

Sezione: Avversarie / Data: Lun 24 settembre 2018 alle 15:40
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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