L’1-1 del “San Filippo” ha permesso all’Ischia di allungare a sei gare la serie positiva e restare agganciato a quintultimo posto, con 30 punti come il Messina. Un risultato che, quindi, soddisfa il tecnico campano Agenore Maurizi: “Siamo una squadra viva, abbiamo fatto una buona gara come in altre occasioni, abbiamo sbagliato nel girone di ritorno anche a causa di molti infortuni e trascorso due mesi brutti, quando si è rotto anche il rapporto con la piazza. Ho visto il calore dei tifosi del Messina e sono rimasto veramente colpito. Le squadre che lottano per obiettivi come i nostri devono essere sostenute, quindi complimenti ai supporter del Messina”.

In casa gialloverde, invece, continua la contestazione della tifoseria con un gruppo che, posizionato dietro la panchina di mister Maurizi, anche oggi non ha risparmiato critiche: “Sono problemi loro, la contestazione riguarda me e un altro calciatore (Millesi), si sono accaniti contro di lui e ho preso le sue difese in maniera molto dura. In questo momento riguardano solo me e lui, ma durante l’anno hanno riguardato un po’ tutti. Ai tifosi ho detto contestate me, ma incitate la squadra, che viene da sei risultati utili consecutivi, ha pareggiato con Casertana, Juve stabia, Messina ed è stata raggiunta solo al 93’ in casa con la Lupa Roma. Sta facendo bene. Non voglio più commentare queste situazioni – ha continuato il tecnico dell’Ischia - anche perché la feroce contestazione di martedì è stata molto brutta dal punto di vista umano ed è stato necessario anche l’intervento delle forse dell’ordine. Ho letto di quanto successo con i tifosi a Cagliari e Varese, quindi ci vuole più serenità. Dobbiamo guardare a Nord, in Germania, Inghilterra e Francia, dove le squadre vengono sempre incitate, anche dopo una pesante sconfitta come in Tolosa-Marsiglia 1-6. Il calcio è uno spettacolo e come tale deve essere visto, accettiamo le critiche costruttive, ma quando diventano distruttive e personali e si deve andare in giro quasi scortato diventa difficile”.

Sul match, invece, mister Maurizi si è espresso così: “Volevamo fare una partita attaccando la profondità, alle spalle dei due difensori centrali e su un’azione abbiamo segnato. Nel secondo  tempo il Messina è stato bravo a venire fuori anche con giocate individuali importanti. Ha colpito un palo con Corona, una traversa con Damonte, poi è arrivato l’errore difensivo di Sirignano, che voleva rinviare, ha colpito male e abbiamo subito il pareggio. Alla fine le squadre erano stanche, il primo caldo stagionale si è fatto sentire e ci può stare che i ritmi si siano abbassati molto”.

A illudere la squadra campana, un altro gol di Infantino che, nel mercato invernale, è stato molto vicino ai giallorossi: “È  uno di quei giocatori che ci sta dando una grossa mano. L’abbiamo convinto – ha raccontato il tecnico - perché lui stava leggendo “L’Alchimista” di Coelho, io gli ho mandato una frase tratta dal libro e ha capito che doveva venire a Ischia”.

Infine, anche per l’Ischia la salvezza passerà dai play-out, ma mister Maurizi punta tutto sui suoi giocatori: “Siamo una squadra coesa, abbiamo un gruppo di lavoro molto unito e forte e abbiamo fatto quadrato. La fortuna è stata di portare giocatori di fiducia come Massimo, Infantino e Millesi che, insieme ad altri come Schetter, Ciotola, Mennella, hanno creato un gruppo molto forte che non si lascia influenzare dalla critiche”. E chi non vorrebbe incontrare ai play-out? “Il Messina”, ha risposto senza dubbi mister Maurizi.

Sezione: Avversarie / Data: Sab 18 aprile 2015 alle 22:40
Autore: Davide Billa
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