Avversario difficile da affrontare questo Marsala neo promosso in serie D e reduce dalla vittoria nell’esordio casalingo contro il Roccella di Mimmo Giampà, regolato grazie all’uno-due messo a segno da Prezzabile e Sekkoum tra il 50’ ed il 57’, che ha portato tre punti in classifica, frutto di tanta sofferenza, visto che gli amaranto calabresi avevano controllato il gioco nella prima parte di gara e, dopo essere andati sotto, hanno costretto gli azzurri in dieci per gli ultimi 20 minuti, sbagliando anche un calcio di rigore durante il lunghissimo recupero concesso dal sig. Di Francesco di Ostia. Protagonista del match è stato sicuramente il portiere palermitano Mario Giappone, classe 2001, capace di almeno due interventi decisivi oltre quello con il quale ha bloccato il penalty di Augustus Kargbo, pericolo pubblico numero uno della difesa marsalese.

Dopo la sconfitta di misura subita nella prima giornata contro il Rotonda, è arrivato il pronto riscatto per gli uomini guidati da Ignazio Chianetta, tecnico “fatto in casa” artefice della promozione in D l’anno scorso, che domani, per la sfida del “S.Filippo”, dovrebbe restare fedele al 4-3-3.

L’allenatore del Marsala dovrà restare in tribuna, essendo stato espulso nel finale della gara con il Roccella, e sarà sostituito in panchina da Vincenzo Giannusa, che ha appena appeso le scarpette al chiodo dopo l’ultima stagione trionfale con la società azzurra. In porta ci sarà Giappone, con gli under Galfano e Giuffrida laterali di difesa al fianco di Gino Giardina e Michele Fragapane, candidato a sostituire l’esperto Maraucci, espulso contro il Roccella. A centrocampo, un trio composto da Sekkoum, Lo Nigro e Prezzabile, con i primi due a gestire la manovra e il terzo pronto agli inserimenti, come in occasione del bel gol di testa siglato domenica scorsa. In attacco, Tripoli e Candiano affiancheranno la punta centrale Pietro Balistreri, che tutti i tifosi biancoscudati ricorderanno per quel gol che diede la vittoria alla Reggina nel derby del 30 maggio 2015 disputato al “S.Filippo”, ultimo atto di una stagione disgraziata, riparata solo dalle decisioni della Giustizia Sportiva, che esclusero gli amaranto dal campionato successivo, cancellandoli dalla mappa calcistica nazionale.

Il Marsala si basa su elementi di esperienza per la categoria come Lo Nigro, Tripoli, Fragapane e il già citato Balistreri sull’ossatura della squadra che ha vinto lo scorso campionato di Eccellenza girone A, superando la concorrenza del Licata. Gli uomini di Infantino, quindi, oltre ai problemi legati all’avvio da incubo in campionato, dovranno stare molto attenti anche alle capacità di questo Marsala, costruito in modo oculato dal presidente Milazzo per ridare prestigio ad una piazza storica del calcio siciliano.  

Sezione: Avversarie / Data: Sab 29 settembre 2018 alle 15:50
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
vedi letture
Print