Messina-Castrovillari già a dicembre? Marra: "Dispiace non giocare"

“Sanno che mi piace tornare a Messina”. La prende con filosofia Salvatore Marra, tecnico del Castrovillari e indimenticato ex giallorosso, che commenta con una battuta il secondo rinvio, ancora per maltempo e impraticabilità del campo, tra i suoi e l’Acr. “Prima o poi, però, dobbiamo giocare e dispiace perché modifica tutto il lavoro settimanale. Venivamo da una sconfitta e cercavamo contro un avversario importante come il Messina di invertire la rotta. Ora pensiamo a preparare la partita di domenica (a Locri)”.

È stato un altro lungo viaggio a vuoto quello del Castrovillari, che avrebbe preferito giocare ma il terreno del “Franco Scoglio” non avrebbe permesso una normale partita di calcio: “In determinati punti la palla non rimbalzava. C’era la volontà di entrambe le squadre di giocare – ha spiegato Marra – anche perché più si va avanti e più c’è il rischio di dover giocare ogni tre giorni e in questa categoria è un avversario in più. Il rinvio ci ha limitato tanto, perché abbiamo perso un giorno di riposo dopo la sconfitta e giorni di allenamento. Ora dobbiamo pensare a recuperare le forze per la prossima partita”.

Messina e Castrovillari, quindi, dovranno ritrovarsi per la terza volta, ma soprattutto l’organico giallorosso potrebbe essere molto diverso con l’apertura del mercato invernale: “Era l’ultima partita con questi organici – ha continuato il tecnico rossonero – ma anche noi cambieremo qualcosa, arriveranno giocatori o partiranno altri. Il Messina sicuramente si rinforzerà, ma noi portiamo sempre massimo rispetto e cercheremo di fare la nostra partita”.

Partita che, con ogni probabilità, si dovrebbe giocare già nelle prossime settimane, o mercoledì 5 o il 19, mentre il 12 è in programma un turno infrasettimanale: “Da regolamento bisogna giocare entro la fine del girone di andata, quindi le date disponibili sono due. In questo momento non abbiamo preferenza, speriamo che la prossima volta si possa giocare - ha concluso Marra - anche perché è un mese sempre rischioso”.