C’è grande rammarico in casa Portici al termine della gara persa in casa del Messina per 1-0. La rete di Ragosta al 75’ punisce oltre i propri demeriti il gruppo campano che al San Filippo ha creato tante occasioni da rete e sprecato anche un calcio di rigore nel primo tempo: “È stata una buonissima prestazione dei ragazzi - spiega il vice allenatore Felice Scotto - al cospetto di una squadra costruita con ambizioni importanti e di un ambiente non usuale all’interno del girone. Prova di grande personalità da parte nostra: i ragazzi sono stati spigliati e, se l’errore sul rigore ci può stare perché è un gesto tecnico singolo, il rammarico grande è non aver concretizzato le tante opportunità avute, come i 3 contro 1 nel primo tempo. Emozione e giovane età, purtroppo, ci hanno giocato contro e questi sono errori gravi, più del rigore”.

Bravissimo il Portici nell’imbrigliare la manovra di un Messina, a volte incapace di trovare le contromisure adatte: “Nonostante il loro gol - prosegue Scotto - siamo stati maggiormente positivi nel secondo tempo, perché abbiamo concesso zero e costretto Modica a cambiare le pedine dell’attacco. Non abbiamo subito nulla e nel gol c’è stato un errore nell’intervento di De Magistris che si è pure infortunato. Il Messina ha una sua identità e cerca di imporla sempre, contro qualsiasi avversario: noi abbiamo lavorato sulle catene laterali perché la loro forza e organizzazione sta tutta in quelle situazioni di superiorità numerica, ma senza lesinare attente puntate offensive. Purtroppo torniamo a casa mani vuote ed è un peccato, ma al di là del risultato, la prova ci fa ben sperare per il futuro per cercare di raggiungere la salvezza in maniera diretta”.

Sezione: Avversarie / Data: Dom 07 gennaio 2018 alle 19:27
Autore: MNP Redazione / Twitter: @menelpallone
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