E’ tempo di preparazione in casa Camaro, nel nuovo e bellissimo impianto di Via Polveriera, fiore all’occhiello della stagione 2018-19. A discutere del restyling del “Marullo” e del prossimo campionato di Eccellenza ci ha pensato un nuovo innesto dell’organigramma societario neroverde, il nuovo vicepresidente, Alberto Donato, vecchia conoscenza ai tempi del Messina in Serie A.

Società ambiziosa, nuovo impianto da inaugurare e ci sono tutti i presupposti per un campionato esaltante.
Si, è vero, ci sono tutti i presupposti per una grande stagione. Abbiamo puntato tutto sulla realizzazione del nuovo impianto, questo è il nostro punto di partenza. Al momento ci dobbiamo assestare un attimo, dobbiamo trarre il massimo da questo nuovo investimento per continuare al meglio il progetto".

Alberto Donato è una vecchia conoscenza del Messina ai tempi della Serie A, quindi si parla di professionismo; il Camaro si trova nei dilettanti ma la società nero verde dà la sensazione di grande organizzazione con i meccanismi che funzionano alla perfezione, potrebbe essere questo un punto di forza?
“Per quanto riguarda il passato, è stato un periodo bellissimo che ricordo con tantissimo piacere. Chiaramente, stiamo parlando di sue scenari completamente differenti, ma per fare calcio ci vuole passione e qui ho trovato persone e dirigenti piene di passione e voglia. Alla fine il calcio è sempre uguale".

In quest’ultimo periodo altri impianti, come quello di rugby a Sperone e  l’impianto di Santa Teresa di Riva, stentano a decollare; qui c’è la sensazione di concludere il prima possibile questo gioiellino, anche grazie agli investimenti dei privati.
Siamo consapevoli di aver compiuto due miracoli: il primo di aver vinto il bando che ci consente di avere la gestione del Marullo per i prossimi quindici anni, il secondo di aver terminato i lavori in così breve tempo. Mi auguro che su questa falsa riga continuino tutte le altre società, perché Messina ha bisogno di strutture di questo tipo per ospitare manifestazioni, eventi e avvicinare i ragazzi a questo splendido sport. Credo che con la nuova amministrazione si possa continuare su questa strada".

Come è scattata la scintilla con il presidente Antonio D’Arrigo che sta aggregando elementi di qualità nell’organigramma societario, già abbastanza robusto?
“Antonio D’Arrigo e Pasquale Rando sono due ragazzi che hanno una grande passione, sanno fare calcio e hanno la testa sulle spalle. Condividere con loro un’idea e un progetto è stato facile perché ci siamo perfettamente integrati, la vediamo e la pensiamo allo stesso modo".

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 13 agosto 2018 alle 11:37
Autore: Claudio Costanzo
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